Ultimo giorno per la diciassettesima edizione di CinemAmbiente, che anche quest’anno si conclude in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa da UNEP (United Nations Environment Programme): sei giorni di dibattiti, incontri e proiezioni che hanno portato sul grande schermo circa 100 film, suddivisi tra le sezioni competitive e non, sulle più importanti tematiche ambientali.
Numerosi sono stati gli ospiti che in queste giornate hanno percorso in bicicletta il red carpet di CinemAmbiente, tra cui il regista Daniele Gaglianone, il professore e scrittore Andrea Segrè e l’astronauta Umberto Guidoni. Ospite d’eccezione della giornata di chiusura del festival sarà invece Filippa Lagerback, Presidente della Giuria del Concorso Internazionale Documentari.
Tra i film in programma per la giornata di giovedì 5 giugno, due pellicole inserite nel Panorama Italia: Il vortice fuori di Giorgio Affanni e Andrea Grasselli (Cinema Massimo sala 1, ore 16.30), che racconta un’esperienza di vita particolare basata sull’agricoltura tradizionale e l’autosostenatmento, e In viaggio con Cecilia di Marinagela Barbanente e Cecilia Mangini (Cinema Massimo sala 3, ore 18.00), un road movie pugliese in cui si indaga una terra vittima dell’inquinamento industriale.
Due saranno gli appuntamenti di oggi per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, quest’anno incentrata sull’emergenza globale dei cambiamenti climatici: l’ultimo Ecotalk dal titolo L’anno senza inverno e senza informazione climatica, nel corso del quale Luca Mercalli illustrerà i dati dell’ultimo rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici dell’Intergovernmental Panel on Climate Change tenutosi a Berlino lo scorso aprile (Circolo dei Lettori, ore 18.00).
A chiudere il festival sarà ThuleTuvalu di Matthias von Gunten (Eventi Speciali – Cinema Massimo sala 1, ore 20.30), un film che racconta la connessione tra due luoghi situati agli antipodi: Thule, una cittadina a nord della Groelandia e Tuvalu, uno stato insulare nell’oceano Pacifico. Due luoghi apparentemente molto lontani, ma intimamente legati per il catastrofico del riscaldamento globale sul loro territorio.
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