Il Gran Premio Torino della 33esima edizione del TFF è assegnato a uno degli autori europei più originali e sensibili emersi negli anni Ottanta: Terence Davies.
Capace di mescolare malinconia e ferocia, ironia e disperazione, con la Trilogia (1983), Voci lontane… sempre presenti(1988), Il lungo giorno finisce (1992) e, recentemente, Of Time and the City (2008) e The Deep Blue Sea (2011), ha raccontato la sua gente e la cultura tradizionale della middle-class britannica con dolore profondo ma anche con sconfinato amore.
Sempre immerso nel rimpianto per le radici perdute, Davies ha elaborato uno stile che mescola il realismo all’evocazione poetica, dove la secchezza brutale si fonde senza soluzione di continuità con le aperture all’immaginazione e al canto collettivo.
Il suo nuovo film, Sunset Song, che sarà presentato a Torino in occasione della consegna del premio, si muove lungo i temi e le suggestioni dei film precedenti.
Sunset Song racconta la storia di Chris Guthrie, una ragazza forte e intelligente che, negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, cresce nella campagna della Scozia nord orientale (the Mearns), in una famiglia dominata dal padre gretto e violento. Il film, tratto da “Canto del tramonto” – classico della letteratura scozzese pubblicato nel 1932 da Lewis Grassic Gibbon – e interpretato da Agyness Deyn (la super-modella star nascente del cinema britannico) e da Peter Mullan nella parte di suo padre, parla di radici, di attaccamento alla terra e a certe tradizioni e, contemporaneamente, di combattiva voglia di trovare la propria strada e di preservare la propria integrità morale.
In omaggio a Terence Davies, sarà inoltre presentato uno dei suoi capolavori: Voci lontane… sempre presenti, che sarà introdotto dall’autore prima della proiezione.
Il Torino Film Festival ringrazia la Fortissimo Films per la gentile concessione della copia di Sunset Song.
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