Amore, passione, emozione. Sentimenti e valori con i quali Alessandra Broglia si rimette in gioco e soprattutto – dice con fermezza e umiltà – si pone al servizio di Gesù. “Il Signore – spiega – mi ha dato un talento e poterlo mettere a sua disposizione per raggiungere le persone è straordinario, fantastico”. Ed è per questo che per l’uscita del suo album dal titolo significativo e impegnativo, “Ri-Nascita”, Alessandra ha scelto il periodo natalizio e già pensa di fare il bis per il Natale 2015.
Cosa rappresenta per te la Musica?
E’ vita, è gioia, è divertimento. In una parola: mi fa stare bene, con me stessa e con gli altri, mi consente di portare un messaggio a chi mi ascolta, emozionarmi ed emozionare il pubblico.
Come mai ti sei avvicinata al gospel?
Ho sempre preferito la musica italiana d’autore, ma ho fatto anche musical. Al gospel (la parola significa Vangelo) mi sono avvicinata negli ultimi tempi e mi consente di fare musica cristiana contemporanea, un genere poco conosciuto in Italia, ma molto diffuso nel mondo. Mi sento una pioniera di questo nuovo genere.
Parlaci del disco: come è nato?
Nasce dalla voglia di mettermi in gioco per il Signore. Da tempo ero stanca di cantare le solite cose, già sentite e risentite. Poi, da un paio di anni la mia vita ha avuto una svolta spirituale, ho avuto un grande cambiamento con un cammino di Fede che mi ha portato fino a qui, al desiderio di portare messaggi di speranza attraverso la musica. Mi sento strumento di Gesù.
Il tempo ideale dunque è il Natale?
Adoro il Natale ed è il momento ideale per far uscire e trasmettere la gioia attraverso la musica. Quella gioia che troviamo nel testo di “Joy to the World” che annuncia il secondo ritorno di Gesù.
Ecco, spiegaci meglio i tuoi testi e la loro ispirazione.
I testi di “Ri-Nascita” parlano di Gesù, di questo incontro che ho avuto con lui una decina d’anni fa e l’irruzione nella mia vita di una Fede che non mi ha più abbandonato. Gesù mi ha cambiata, mi ha dato un’altra vita, meglio ancora mi ha datola vita. Una canzone in particolare, Vita in me, descrive la mia testimonianza. Poi ci sono le canzoni natalizie, come “Joy to the World”, ma anche di “Jingle Bells” e “Silent Night”, che ho quasi integralmente riscritto in italiano, con versioni totalmente rinnovate.
Hai progetti per il tuo futuro musicale?
Si, un singolo a primavera e poi al disco per Natale 2015. Anzi: la scadenza natalizia potrebbe diventare un appuntamento fisso. Cosa c’é di più bello del Natale?
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