AMEDEO MINGHI 18 NOVEMBRE IL TRIPLO VINILE DE “LA BUSSOLA E IL CUORE”

amedeo minghi-24052016A 50 anni di carriera Amedeo Minghi lascia trasparire una vitalità inesauribile: complice il successo del nuovo progetto discografico “La bussola e il cuore”, da tre settimane in classifica, ma anche una serie di iniziative ad esso collegate, in alcune delle quali sono coinvolti i giovani e giovanissimi fan dell’artista.

A grande richiesta dei fan Sony Music ha deciso di pubblicare il lavoro anche in vinile: il 18 novembre verrà messo in commercio quindi un triplo vinile che includerà 28 brani de “La bussola e il cuore”, già ordinabile su Amazon. “Un particolare ringraziamento – ci tiene a sottolineare Amedeo – va alla Sony, a tutto lo staff che mi segue e soprattutto a Paolo Maiorino, che ha saputo valorizzare, anche con l’uscita del vinile, questo lavoro che racchiude passato presente e futuro dei miei 50 anni di melodia”.

L’artista annuncia anche le prime date del tour, che partirà a gennaio, e quella del 5 dicembre al Teatro Brancaccio di Roma, città dove Minghi è nato e abita, dove ci sarà una sorta di “anteprima”: “Natale è qui”, parte del ricavato dell’evento sarà devoluto dall’artista alle vittime del recente terremoto ad Accumoli ed Amatrice. L’evento sarà presentato da Fabrizio Frizzi ed i giovani saranno protagonisti insieme a Minghi: nella prima parte saranno proprio loro ad interpretare le canzoni dell’artista, ognuno con il proprio stile e secondo la propria sensibilità. La seconda parte sarà invece dedicata ai brani de “La bussola e il cuore”, dove Amedeo e la sua band saranno affiancati da un’orchestra di 50 elementi. “Avremo modo – sottolinea Minghi – di dare voce a moltissimi ragazzi e ragazze che credono nella musica e portano in giro le mie canzoni con il loro entusiasmo e la loro energia; è un piacere per me ascoltarli. Poi saremo in tour con ‘La bussola e il cuore’  – aggiunge Amedeo – e sarà un concerto spettacolo, per cui queste canzoni le vedremo parlare, cantare, ballare, suonare, vivere…” Da gennaio l’artista toccherà le principali città italiane: il 28 a Foligno (Auditorium San Domenico) e il 31 a Milano (Teatro Nuovo), e poi il 6 marzo a Torino (Teatro Colosseo), l’8 marzo a Gallipoli (Teatro Italia), l’11 marzo a Trento(Audiorium Santa Chiara), il 17 marzo ad Asti (Teatro Alfieri) e il 25 marzo a Mestre (Teatro del corso).

Nel frattempo, nelle prossime settimane, alcuni giovanissimi fan hanno organizzato dei veri e propri “Minghi Day”:l’artista incontrerà il pubblico il 25 novembre a Civitavecchia, il 26 a Caserta e il 28 novembre ad Ascoli Piceno.

L’ultima novità è il neonato canale ufficiale di Amedeo Minghi su VEVO (http://www.vevo.com/artist/ amedeo-minghi), dove sono da pochi giorni online i primi tre videoclip ufficiali dell’artista, tratti da “La bussola e il cuore”, firmati dal giovane regista Michele Vitiello. “Dietro i videoclip – racconta Amedeo – c’è racchiuso tutto il fermento giovanile degli studenti dell’Università di Roma Sapienza – Dipartimento Storia dell’Arte e dello Spettacolo, che hanno collaborato con Michele e con me a dare un’immagine alle mie canzoni; sentivamo la necessità di raccontare l’amore attraverso il loro occhi”. Il primo videoclip è “Com’è bello il mondo”, primo singolo tratto dal nuovo lavoro, che descrive un amore unitario e senza tempo rappresentato da vari atteggiamenti di giovani innamorati in una Roma di periferia (Borgata Ottavia) fino a completarsi nella bellezza di una ragazza in dolce attesa. Il secondo videoclip è la nuova versione di “1950”, girato completamente all’interno della città universitaria, che racconta in una chiave moderna il personaggio di Serenella, protagonista indiscussa di questa celebre canzone datata 1983 che Minghi ha inciso nuovamente in occasione di questi suoi cinquant’anni di carriera. Ogni donna del video rappresenta una Serenella nel suo sguardo gioioso verso il futuro e con esso il desiderio di conoscenza. Il terzo videoclip è una suggestiva interpretazione del brano “Le beatitudini”, con cui Minghi racconta la forza universale del “Discorso della Montagna” di Gesù, che supera i confini della religione per essere recinto sacro in cui sperimentare l’esperienza della misericordia e l’umanità.

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