“Anche dopo che tutto si è spento” l’album di Giorgio Faletti – al Taetro Alfieri di Asti

giorgio-faletti-301116Venerdì 25 novembre è il compleanno di Giorgio Faletti, ma, quest’anno, sarà lui a farci un regalo: esce nei negozi e su tutte le piattaforme di musica digitale “Anche dopo che tutto si è spento”, un album prodotto da iCompany e Orlantibor, con distribuzione Sony Music, che raccoglie 7 canzoni inedite e 6 scelte tra le più belle del suo repertorio.

Inoltre presso il Teatro Alfieri di Asti si terrà, sempre domani, la seconda edizione del Premio Faletti; super – ospiti saranno Aurelio de Laurentiis e Gaetano Curreri. Durante l’evento saranno consegnati cinque premi ad altrettanti “esordienti” che si sono distinti nel cinema, nella letteratura, nella musica, nella comicità e nello sport, tutti ambiti nei quali Giorgio si è cimentato con successo.

I Premiati

per la sezione Cinema il regista Gabriele Mainetti,

per la sezione Letteratura lo scrittore Luca D’Andrea,

per la sezione Musica il cantautore Antonio Maggio

per la sezione Comicità l’attore Alberto Patrucco,

per la sezione Sport il pilota Antonio Giovinazzi

Dice Roberta Bellesini Faletti:

“Con i miei ormai fedeli compagni di viaggio, con i quali ho condiviso due anni di lacrime, sorrisi, progetti, applausi, ho aperto l’ennesimo cassetto, quello chiuso a doppia mandata, quello più difficile nel quale infilare le mani. Quello delle sue canzoni inedite, pezzi di vita rimasti imprigionati sull’isola dove approdava come un naufrago.

In quelle acque raggiungeva gli abissi della malinconia per poi risalirne trascinando con sé lembi di carne, parole che erano insieme graffi profondi e carezze. La musica era il posto dove si toglieva la pelle e i pudori.

Noi abbiamo adoperato tutta la sensibilità e il timore di cui siamo stati capaci, abbiamo raccolto questi inediti con la delicatezza con cui si prende un neonato e lo si veste. Poi ci è sembrato buono e giusto unire a questo progetto anche alcuni dei brani editi che più ha amato e che gli hanno regalato applausi e occhi lucidi”.

Spiega Massimo Cotto, non solo amico di Giorgio ma negli ultimi anni suo più stretto collaboratore e consigliere sul fronte musicale:

“Di tutte le sue vite, la musica era la più importante. Avesse dovuto scegliere,  non avrebbe indicato la comicità, la scrittura, lo sport, la pittura, la cucina, tutti luoghi dove eccelleva in modo impressionante e, per noi comuni mortali, deliziosamente fastidioso. Giorgio Faletti amava la canzone come niente altro. Non riusciva a staccarsi dalla sua tastiera (una volta, in una trasmissione radiofonica, la chiamai pianola e lui mi tolse il saluto per due giorni), componeva in continuazione. Dopo cena, ci faceva ascoltare le sue ultime fatiche, poi andava a dormire dicendo: “Mi manca un verso, un verso solo”. Il giorno dopo, quando gli chiedevi se l’avesse trovato, ti rispondeva: “Certo, nel frattempo ho anche scritto quest’altra canzone”…Ascoltate con attenzione i brani che ha scritto. Alcuni di loro sono fra le cose più belle della canzone italiana degli ultimi vent’anni”.

I 7 *inediti sono stati registrati nel 2013, mentre gli altri spaziano dal 1995 al 2012.

Questi i brani inclusi:

Un uomo di carattere*

Le donne di Perez*

Va tutto bene*

Confessioni di un pianoforte*

Unisex*

La corsa all’oro*

Il tappeto rosso*

Signor tenente

The show must go on

Nudi

Identikit

L’ombra

L’assurdo mestiere

 

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