Nome Artista: MARIALUISA SABATO
Titolo opera: “PICCOLO EDEN”
Ci parli di lei
Salve! Sono Marialuisa Sabato, sono nata a Bari nel 1968 e sono pittrice, illustratrice e scrittrice di libri per bambini e ragazzi. La mia passione per l’arte è nata con me. Già da bambina, non appena ne ho avuto la possibilità, ho preso in mano matite, colori, pennelli, spatole, acquerelli… per non lasciarli mai più. Crescendo ho maturato la certezza che non si possa essere artisti davvero completi se non si è a conoscenza del proprio passato. La storia, infatti, ci aiuta a porre le basi per la nostra crescita, presente e futura. Per questo, dopo un periodo altamente formativo trascorso a bottega da un maestro d’arte che mi ha insegnato le basi del disegno dal vero e delle tecniche pittoriche tradizionali, ho deciso di frequentare l’Accademia di Belle Arti della mia città, laureandomi in Pittura nel 1994. Anche in seguito non ho mai smesso di studiare e lavorare e ho iniziato un lunghissimo percorso espositivo portando le mie opere (con mostre personali e collettive) in Gallerie d’Arte, Sedi Istituzionali e Musei, in moltissime città italiane (Bari, Roma, Firenze, Milano, Venezia, Torino, Bologna, Udine, Napoli, Salerno, Genova, Ferrara, Reggio Emilia, Pisa, Vercelli, Sanremo, Matera, Taormina… e molte altre ancora), ma anche all’estero: in Giappone, a New York, Londra, Basilea, Stoccarda, Berlino, Amsterdam e Tirana. Alcune mie opere sono in permanenza in sedi museali quali il Museo di Cuccaro Monferrato (AL), dedicato a Cristoforo Colombo; il Museo Sartori di Mantova (collezione Adalberto Sartori) e la Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN). Tra i premi e i riconoscimenti più importanti amo ricordare: il Premio Internazionale di Pittura “Barberart” di Nizza Monferrato (AL); il Premio Letterario “AlberoAndronico” a Roma; la “Menzione d’Onore per la sezione Arte Figurativa” al Premio Internazionale di Pittura “Notti Sacre d’Arte” a Bari; la “Menzione di Merito” per la partecipazione alla quarta edizione della Biennale Internazionale di Salerno; il titolo di artista finalista al Premio Internazionale Apollo Dionisiaco 2022 dell’Accademia Internazionale di Significazione e Arte Contemporanea di Roma e, a novembre 2022, il premio per il secondo posto nella sezione virtuale di arte figurativa della quarta Biennale Internazionale d’Arte di Armenia in Colombia.
Ci racconti ora della sua arte
Lo studio delle varie tecniche artistiche e della storia dell’arte ha fatto crescere in me la consapevolezza che ogni artista debba necessariamente trovare uno o più punti di riferimento da cui partire per giungere, in seguito, alla sperimentazione di nuove forme espressive con spirito di rinnovamento e tanta voglia di raccontarsi. Dal punto di vista storico artistico sono stata fortemente influenzata dalla corrente artistica dell’Espressionismo Tedesco e, in particolare, dall’artista Franz Marc, dal quale ho tratto l’incredibile capacità di riversare, attraverso un uso coinvolgente e istintivo del colore (un colore non reale, ma fortemente simbolico) sentimenti e passioni su tela, filtrandole attraverso la visione più pura del mondo animale. Con il passare del tempo e l’esperienza maturata sono giunta ad un mio personale modo di raccontarmi attraverso un uso particolareggiato delle forme e dei cromatismi che Madre Natura, mia musa inesauribile e perfetta, sa regalarci.
Le mie tele sono finestre aperte su mondi incontaminati, dove l’uomo non ha portato la sua forza devastatrice e tutte le creature sono regolate esclusivamente dalle leggi naturali. La natura, con la sua incredibile capacità di rinascita, è un grande esempio per noi che, ogni giorno, dobbiamo ricominciare, affrontando le difficoltà della nostra vita… e solo guardando al bello da cui siamo circondati possiamo trovare la forza di percorrere il nostro sentiero della vita. La mia missione è portare chi osserva le mie opere in un mondo dove perdersi… dimenticare le fatiche quotidiane… e, infine, ritrovarsi rinnovati e pronti a ricominciare.
Ci parli dell’opera che è stata selezionata per la Sezione Arte 2023 di Casa Sanremo.
L’opera selezionata per la Sezione Arte 2023 di Casa Sanremo s’intitola “PICCOLO EDEN” ed è un acrilico su tela che misura cm.50×70. Ho voluto realizzare il dipinto apposta per l’evento artistico Casa Sanremo Arte, che ho ritenuto davvero coinvolgente e che ha ispirato la mia creatività. L’opera rappresenta un bonsai che affonda le sue radici in un’isola fluttuante nel cielo. Un’isola felice che, come la musica, non può essere ancorata al terreno in una visione immobile, statica… sarebbe sicuramente snaturante! Il mio “Piccolo Eden”, come una meravigliosa canzone, deve dare la possibilità di immaginarsi liberi e fluttuanti in un cielo di sensazioni piacevoli e note che avvolgono chi ascolta e osserva, e riempiono anima e corpo attraverso una perfetta ed emozionante vibrazione dei cinque sensi. Un istante di pura felicità.
Alla luce del successo dell’edizione 2023 del Festival di Sanremo e del boom mediatico e culturale di Casa Sanremo, come giudica il binomio Musica e Arte? E quanto è importante sensibilizzare soprattutto i giovani alla Cultura?
Tutti noi abbiamo bisogno di bellezza nella nostra esistenza. Le arti visive e la musica sono così vicine da poter essere sicuramente definite sorelle perfette. Nascono, infatti, da un’unica madre che è la “Joie de Vivre”. E tale gioia si riversa su chi ha la fortuna di imbattersi in esse. Perciò come si può non voler tentare di avvicinare l’umanità intera a tale bellezza? I giovani sono meravigliosi perché assorbono ciò che li circonda e lo riversano intorno a loro in modo esponenziale… e allora? Amiamo la cultura noi per primi e questo amore arriverà anche a loro, ne sono certa.