Cassandra Raffaele Chagall

8-Cassandra Raffaele psIl tuo ultimo singolo “Cane che abbaia morde”, ci parli un po’ del brano?

E’ una canzone che raccoglie al suo interno tutta una serie di frasi fatte e luoghi comuni, visti però con una fine diversa. Un po’ per rimarcare il concetto, che spesso quello che viene detto non sempre corrisponde alla realtà ed un po’ perché chi si definisce saggio non lo è.

Quindi con un pizzico di ironia e di sano cinismo, si prende un po’ le distanze da tutte queste cose. Del resto viviamo in un periodo di grandi contraddizioni e ci può stare che il cane non è più mansueto ma abbaia e morde.

Dal 30 Ottobre, invece, arriverà l’album “Chagall”. Dieci tracce, tutte da ascoltare.

Chagall è un album che raccoglie tutte canzoni scritte quest’anno, in un periodo in cui mi trovavo e mi trovo tutt’ora a Roma. Devo dire, che il nome Chagall, tappezzava tantissimi banner pubblicitari per cui me lo ritrovavo spesso davanti agli occhi. Per cui un po’ per questioni affettive verso il grande pittore, un po’ per questioni visive ed un po’ per il mio modo di scrivere e vedere le cose in maniera un po’ surreale ho voluto omaggiare questo grande pittore, appunto Chagall.

I brani vanno da quelli più surreali a quelli più semplici e diretti, il tutto reso musicalmente dalla ricerca di un suono ben definito, non mancando accostamenti di suoni e generi apparentemente lontani tra loro.

Chagall è sicuramente un album di libertà e di creatività.

Chagall oltre ad essere da te cantato, ti ha visto impegnata anche nella veste di produttore ed arrangiatore. Come è stato mettere assieme il tutto ed il risultato finale è come te lo aspettavi?

E’ stato un lavoro molto ricco. Prima di cominciare a registrare le canzoni ho avuto delle idee sonore ben definite ed ho tracciato la bozza della produzione artistica; senza saperlo mi sono ritrovata di li a poco a riarrangiarlo. Poi assieme all’arrangiatore catanese Carlo Longo gli abbiamo dato forma. Credo di aver superato una prova importante nel riuscire a portare a termine il tutto, anche se devo dire che sono stata supportata da musicisti bravissimi che si sono lasciati sedurre dalle mie idee ed hanno messo una parte di loro stessi per giungere al risultato finale. Mi ritengo molto soddisfatta.

Sei figlia d’arte, ma nonostante la tua giovane età hai provato tantissime cose; un talent, ma anche la strada classica dei concorsi e premi. In base alla tua esperienza qual è la strada giusta da seguire?

Oggi non ci sono strade giuste, ma ci sono scelte giuste da fare. La strada giusta è la strada vera, quella in cui puoi esprimere veramente quello che sei. La strada giusta è la strada della determinazione, dove però bisogna lavorare sodo per determinarsi, sapere bene quello che si vuole e solo dopo farsi aiutare per raggiungere il risultato, con un lavoro di squadra.

Alfonso Papa © Copyright Backstage Press. All Rights Reserved

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