“CASTIGO” il SECONDO SINGOLO DALL’ALBUM “IL MANIACO” DI MIKELESS

mikeless-24052016Castigo è una canzone agrodolce che descrive gli alti e bassi dell’amore per quella che si considera la propria anima gemella, la propria compagna di vita, conducendo ad un disegno finale del sentimento giocato sempre su di una ambivalenza emozionale.
Mikeless è un artista di strada, un one man band capace con la propria voce, una chitarra e una Loopstation, di arrangiare live qualsiasi brano.
“Il Maniaco” è il primo album solista di Mikeless, al secolo Michael Fortunati.
Un disco completamente acustico che mette in risalto sia le sue qualità vocali che di ottimo strumentista e one man band. L’unica traccia arrangiata con altri strumentisti è “Funky Blues”.
Beatbox e loopstation insieme a chitarra e voci sono le sue caratteristiche principali.
Un album ricco di colori ed emozioni, raffinato, ma diretto.
Un susseguirsi di riflessioni e pensieri spesso autobiografici, ma più genericamente un disco in cui traspare, canzone dopo canzone, l’ironia, ma anche la sensibilità di Mikeless verso le proprie esperienze, verso il mondo e la quotidianità.
 ““Il Maniaco” è un bellissimo lavoro di grande pop italiano che vira con stile verso colori funky e tonalità letterarie – oserei dire – sociali. Ascoltarlo è stata una vera scoperta.”  Marco Vittoria – Vento Nuovo
Lui è Mikeless, nome d’arte di Micheal Fortunati che dall’arte di strada costruisce un potenziale capace di stare in equilibrio senza altri appigli” Rockambula
Il suo è un pop d’autore davvero interessante, ricco di ispirazione e di belle melodie. Ma la vera arma vincente che ci ha colpiti è proprio ascoltare questo disco e non sentir la mancanza di niente. Abbiamo tutto quello che ci serve: dinamica, gusto, arrangiamento, pathos, sex appeal e quel guizzo che ogni tanto serve a smuovere le attenzioni.Blog della Musica
E Mikeless in questo suo “Il Maniaco” non sbaglia un colpo. Un bel pop italiano molto più seducente e dinamico di tante produzioni pettinate di mille ritrovati della tecnica.” Marco Vigliani – Sound Contest
Un bel pop italiano alla one man band in cui la chitarra e la voce sono in equilibrio perfetto con contributi esterni campionati a dovere.”Luca Marsi – Free Sound Magazine
Tutti brani che nella loro minimale fattura restano in piedi meravigliosamente come giocare tra dinamiche e scenari.”
Paolo Mosca – Fullsong.
C’è poco da dire e molto da ascoltare. Un andamento dal retrogusto Blues & Soul nella voce come nella scrittura.” Red – Sound36
Il “Senza Mike” suona e arrangia tutto da solo armato di chitarra, un disco di pop leggero italiano, molto intelligente e attento ai compromessi tra pubblico popolare e intenditore del settore.” Angelo Rattenni – ExitWell
“ Un one man band capace di proporre con gusto un cantautorato attuale e moderno, mai scontato e a tratti ricercato”. Indie Per Cui
Torna il pop leggero, quello melodico, quello da cultura italiana, quello raffinato. Torna quel sapore d’autore che arricchisce lo spirito e l’emozione.” LoudVision.
(…)è un bellissimo pop leggero italiano minimalista, siamo di fronte ad un bel disco di musica italiana, una bella voce intonata, una bellissima chitarra, in fondo è la vera protagonista.” Paolo Polidoro – Musicalnews
Un disco ironico ma dal quale traspare sensibilità e talento; nel quale l’artista esprime le sue potenzialità mettendo in rilievo lo stile musicale che lo distingue.” Quadriproject
Poesia, rabbia, filosofia ed ironia sono i colori essenziali che sono stati utilizzati per dipingere questa opera prima di Mikeless per un album, essenzialmente acustico, che terrà incollato l’ascoltatore.” Vanni Versini – Onda Musicale
Con Mikeless scende il campo l’arte di arrangiarsi sicuramente ma anche l’arte di saper bene come fare il mestiere.”
Protosound Polyproject – Deapress
Un album eclettico e, se si vuole, sperimentale nella scelta di portare su CD l’essenzialità di uno spettacolo di strada fatto di voci, chitarra acustica e beatbox, in nome del loop”. Colori Vivaci Magazine
 BIO
Mikeless, al secolo Michael Fortunati, classe 83′, nasce come chitarrista e passa ad essere un cantautore e artista di strada.
Nei primi anni di vita musicale, si dedica a vari gruppi presenti sulla scena piacentina, come chitarrista e seconda voce in numerosi progetti.
Nel 2006 sente il bisogno di esprimersi come solista così, usando una loop station, che gli permette di eseguire i suoi brani originali mischiando chitarre acustiche, suoni elettronici, beatbox e cori, comincia a proporre il suo repertorio originale.
La svolta cantautorale è del 2011 con l’uscita del primo disco autoprodotto: “Mikeless”. Successivamente dalla collaborazione con A. Colpaninel duo Spiritosi ma non troppo esce il loro disco autoprodotto “Con il dovuto rancore”.
Nel 2014 l’incontro con Chiara Ferri (Level49) e Melody Castellari (Taitu’ Music) con cui inizia a preparare il primo disco ufficiale appunto sotto Etichetta Taitu’ Music.
Il disco esce nell’aprile del 2015 e si intitola “Il Maniaco”; 8 brani che passano dal folk allo swing al funky.
Nel frattempo sono nate altre collaborazioni con il giovane Morrywood (cantante melodico-rap) e con la cantante e produttrice Melody Castellari, figlia del grande autore e compositore recentemente scomparso Corrado Castellari.
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