Le ragazze fanno grandi sogni. Per te appunto la realizzazione di un sogno?
Si è la realizzazione di un sogno, è un testo che in questo momento della mia vita sento molto autobiografico. Poter cantare con Edoardo Bennato, era per me, da bambina, un sogno che si è realizzato con la registrazione di questo brano.
Claudia Megrè è autrice, compositrice e chitarrista. Hai definito la tua musica rock cattiva ma al tempo stesso anche dolce. Come si riesce a far coesistere due facce opposte di una stessa medaglia?
Sono fondamentalmente una persona piena di contrasti, l’inquietudine fa parte di me e convivono in me dei bianchi e dei neri che a volte si incontrano in dei grigi e delle sfumature.
Forse, però, è proprio questa inquietudine, questo carattere pieno di contrasti che mi permette di poter scrivere musica.
Tra le altre cose hai partecipato anche ad un talent, rimanendo in tema di sogni ritieni che possa essere utile, per chi fa musica, fare un’esperienza del genere?
Io ho cominciato piccolissima, già dai tredici-quattordici anni ho cominciato a cantare le mie canzoni in giro per l’Italia ed anche all’estero. Festival, rassegne, cantine, ovunque c’era la possibilità di suonare io andavo sia da sola con la mia chitarra che con la band. Poi c’è stata la possibilità di prendere parte, qualche anno fa, a questo talent show “The voce of Italy” ed è stato un bellissimo momento in quanto non mi ero mai trovata ad un banco di prova televisivo con tanti ragazzi provenienti da tutta Italia. Essendo una cantautrice, per me è stato molto formativo confrontarmi sulle cover. Lo consiglio, perciò, a tutti i ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco.
Attualmente sei in studio di registrazione con il tuo nuovo album, puoi già anticiparci qualcosa e se magari in esso potremmo trovare altre collaborazioni come quella con Bennato?
Si all’interno dell’album oltre alla cover in duetto con Edoardo Bennato, ci sarà anche Clementino e tante altre sorprese. E’ un disco a cui tengo molto, il produttore artistico del disco è Nicolò Fragile, scritto a quattro mani con un mio fratello artistico Giuseppe Di Tella. Stiamo facendo un ottimo lavoro, mettendoci veramente l’anima con uno staff di persone che ci crede tanto. Per cui stiamo lavorando per poter portare solo buona musica.
Dopo aver parlato dell’ottimo rapporto che ti lega alla musica, ci racconti com’è il tuo rapporto con chi ti segue?
E’ un rapporto paradossalmente intimo, seppur non posso conoscere tutte le persone. Un cantautore è sempre molto grato al pubblico, quanto la gente canta le tue canzoni è come se cantasse dei tuoi pezzi di vita. Quindi è un po’ una missione, scrivere delle cose vere, reali che facciano innamorare e sognare le persone. Sono molto, molto grata perché credo che poi alla fine il vero principe, il vero re sia proprio il pubblico.
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