DOMENICO LIGGERI “LA COMUNICAZIONE DI MUSEI E ARCHIVI D’IMPRESA”

TEN 09-12-04 DOMENICO LIGGERI«I musei aziendali fanno bene alle imprese ma anche all’Italia – afferma Liggeri, docente all’Università IULM di Milano, dove insegna proprio Metodologia dei Musei d’Impresa – Queste strutture sono il perfetto esempio di come si possa mettere assieme il Pubblico e il Privato, perché sono utili alla crescita della reputazione commerciale e sociale delle aziende, ma allo stesso tempo creano nuovi Beni Culturali per il Paese.» Il giornalista professionista racconta il modo in cui questo mondo comunica con l’esterno: come fa un museo a contribuire ai bilanci di un’azienda? E come può alimentarne il prestigio? Ma soprattutto, come fa ad attirare visitatori? Le risposte sono tutte in questo volume edito da Lubrina, appena uscito ma destinato a cambiare rapidamente il modo di guardare ai musei in generale e alle iniziative culturali delle imprese in particolare. Un segnale di ottimismo del genio italiano che si mette in mostra con orgoglio, per superare la sfiducia, rilanciare l’economia e generare sentimenti positivi per tutta la società. Sono musei che raccontano l’Italia attraverso Cibo, Design, Moda e Motori, ma anche Economia, Industria, Arte, Editoria e Ricerca Scientifica. In esposizione, tutta la fantasia, l’intelligenza, l’operosità, la creatività degli italiani, fatta di oggetti bellissimi e storie emozionanti.

Con uno sguardo approfondito sul caleidoscopico mondo dei new media e dei social network: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, You Tube, Flickr, i blog, WhatsApp e in generale Internet e gli Smartphone sono gli strumenti che stanno proiettando nel futuro i musei delle imprese (e non soltanto), già approdati all’avveniristico fenomeno dei musei virtuali, ovvero esposizioni che28 non esistono nella realtà ma soltanto sul web, ad alto tasso tecnologico e spettacolare.

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