Domingo. I Love Domingo

Il tuo nuovo lavoro “I Love Domingo”, ci racconti i contenuti di questo album?

Premetto che sono un musicista e che mi sono sempre occupato di musica strumentale, prestando il mio lavoro ad altri artisti. I Love Domingo è un disco che è nato un po’ tutto in una volta ed è dipeso molto dal cambio di approccio che ho avuto nei confronti della scrittura della musica.

Da questo nuovo modo di approcciarmi alla musica è seguito un po’ poi tutto a cascata, nell’arco di otto mesi ho scritto una trentina di brani e poi assieme con il produttore Matteo Buzzanca, che mi ha aiutato molto nella realizzazione di questo lavoro, ne abbiamo selezionato dieci.

Ph: Serena Pea
Ph: Serena Pea

Il primo singolo, estratto dall’album, “Goal”. Un brano che ripercorre un po’ la parabola della vita con un inizio ed una fine. Perché la scelta è ricaduta proprio su questo brano?

Goal forse lo abbiamo scelto perché ci sembrava diverso dagli altri brani e personalmente mi sembrava anche molto curioso. Dal punto di vista testuale non c’è mai una tendenza a voler dire esattamente qualcosa, inizio a scrivere e cerco di costruire delle frasi per immagini.

Riguardo al titolo, in realtà all’inizio dicevo “Go” ed il mio produttore mi chiese se dicevo “goal” e da li optammo per goal, quindi tutto nato in modo molto spontaneo e naturale.

Nel video del brano, c’è un forte richiamo agli anni novanta. Vhs, vecchie cassette ed immagini che riportano la mente al passato. Come mai questa scelta e secondo te come è cambiata la musica oggi con le nuove tecnologie?

Per me è cambiata moltissimo, io ho vissuto la musica in maniera fisica, con gli strumenti in mano. Adesso più che cambiamento c’è proprio un’altra modalità di far musica, a me piace intrecciarle col mio vecchio modo di essere e spesso fondo i due mondi, come accaduto appunto nel video di Goal.

Nella tua formazione ci sono tante cose, soprattutto legate alla composizione ed all’essere musicista. In quale veste ti senti più a tuo agio?

Oggi sicuramente in quella di Domingo, mi capita di fare altre cose, collaborare col teatro. Una volta questo mio occuparmi di tante cose mi metteva in difficoltà non riuscendo a concretizzarne nessuna, negli ultimi tempi invece riesco a conviverci, valorizzandole e vedendole come un pregio. In questo momento però, sono assolutamente concentrato su Domingo.

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