Dopo il successo del primo incontro, che ha visto protagonista il più prestigioso cantautore di Spagna e America Latina, Joan Manuel Serrat (che si è esibito, in esclusiva per Ravello Festival 2015, con lo spettacolo “Antologìa desordenada”, nel quale ha anche duettato con Gino Paoli), continua “La stagione dei cantautori”, la rassegna dedicata ad artisti-cantautori di grande significato poetico, sociale e talvolta politico, che si propone di ripercorrere la storia musicale dei “poeti in musica” attraverso i loro concerti e gli incontri pubblici ideati e condotti da Gianni Minà.
“C’è stata una stagione, a partire dagli anni ’60, in cui la musica popolare, o meglio le canzoni, sono state protagoniste nell’universo artistico e culturale dei popoli. È stata la stagione dei cantautori, un’epoca in cui i versi hanno guadagnato la nobiltà della poesia e hanno dato vita a composizioni in musica che raccontavano, non solo l’amore, la passione, la tristezza, la delusione, ma anche le difficoltà del vivere, le contraddizioni delle società, insomma la dura realtà quotidiana”.
Gianni Minà
Il secondo appuntamento sarà domani, mercoledì 22 luglio, (Villa Rufolo – ore 18.00 – ingresso libero), con il cubano Augusto Enriquez (in gioventù frontman del gruppo Moncada) che la sera stessa, (Belvedere di Villa Rufolo – ore 21.45 – ingresso libero fino ad esaurimento posti) intratterrà il pubblico con una serata di grande festa in onore della musica popolare cubana, trasmettendo l’entusiasmo e la grande ricchezza della sua cultura d’origine. Sul palco Augusto Enriquez eseguirà i brani del suo ultimo disco “Te doy una canción“, un omaggio a Silvio Rodriguez, da decenni, insieme a Pablo Milanes, uno dei più importanti cantautori della rivoluzione cubana.
Augusto Enriquez, nel corso della sua carriera ha collaborato e duettato con grandi nomi internazionali, tra questi Luciano Pavarotti, con cui si esibì al Pavarotti & friends del 2002, Bocelli, Zucchero e Jovanotti, oltre a Sting, James Brown, Lou Reed e molti altri. Enriquez ha ricevuto per ben quattro volte il CUBADISCO Awards (il più prestigioso premio cubano nella discografia) con gli album “Cuando yo sea grande”, “Carambola”, “La Bolita” e “Te doy una canción“, quest’ultimo dedicato proprio al repertorio di Silvio Rodriguez.
Giovedì 23 luglio, invece, Gianni Minà incontrerà Maria Gadù (Villa Rufolo – ore 18.00 – ingresso libero), la stella dei ritmi brasiliani che, la stessa sera (Belvedere di Villa Rufolo – ore 21.45 – posto unico 35 euro), presenterà live i brani del suo nuovo album di inediti intitolato “Guelã” (coprodotto da Maria Gadù insieme al musicista Federico Puppi per Sony Music e registrato e mixato da Rodrigo Vidal a Rio de Janeiro) e dei suoi dischi precedenti “Nós” (2013), “Maria Gadù” (2009 – Disco d’Oro in Italia e di Platino in Brasile) eMais Uma Página” (2011). Accompagneranno sul palco Maria Gadù: Lopes Pinto Lancaster (basso), Godoi Mosca Bianca (batteria),Puppi Federico (violoncello) e Tomaz Lenz (batteria).
Maria Gadù ha raggiunto il successo internazionale con la canzone “Shimbalaie”, rimasta al primo posto della classifica radiofonica italiana per cinque settimane e disco di platino per i digital download. Apprezzata da Caetano Veloso, che la definisce un’artista con“una autentica vocazione per la musica”, Maria Gadù è stata nominata per ben due volte ai Latin Grammy Awards, nelle categorie “Miglior Artista Rivelazione” e “Miglior Album di un Cantautore”.
Augusto Enriquez è uno dei più noti e carismatici cantautori e compositori della musica popolare cubana. In gioventù è stato il frontman della celebre band dei Moncada e con essa cominciò ad avere un considerevole successo nazionale e internazionale. Dai primi concerti all’Università de La Habana ben presto si trovarono a suonare per anni davanti ad oltre 20.000 persone non solo a Cuba ma anche nel Nord America e in Europa. La sua fama è arrivata anche in Italia dove ha partecipato a molti delle più importanti trasmissioni televisive. Durante la sua carriera si è esibito con artisti di fama internazionale come Mónica Naranjo, Joan Manuel Serrat, Phil Manzanera, Luciano Pavarotti, Sting, Andrea Bocelli, James Brown, Lou Reed, Zucchero, Jovanotti e molti altri, oltre ad aver collaborato con i più importanti artisti cubani e aver diviso il palco con star del calibro di Rod Steward, Tina Turner, Ray Charles ed altri ancora. È stato premiato con quattro CUBADISCO Awards (il più prestigioso premio cubano nella discografia) con “Cuando yo sea grande”, “Carambola”, “La Bolita” e “Te doy una canción“. Nel 2002 ebbe il coraggio di resuscitare il mambo, il ritmo da grande orchestra che può essere proposto solo con la presenza sul palcoscenico di un direttore apposito.
Maria Gadù ha iniziato a fare musica da bambina e a solo tredici anni iniziò la sua gavetta suonando nei locali di São Paulo cover di Adoniran Barbosa, Marisa Monte e Chico Buarque. Nel 2008 si trasferì a Rio de Janeiro dove si appassionò ad artisti come Caetano Veloso, Milton Nascimento e João Donato. Grazie al suo primo disco, “Maria Gadù” (2009), quest’artista brasiliana ha vinto il disco d’oro in Italia (dove entrò al quinto posto della classifica dei dischi più venduti) e quello di Platino in Brasile, oltre ad essere stata nominata per ben due volte ai Latin Grammy Awards. Il singolo “Shimbalaiê”, scritto quando aveva solo dieci anni, ha vinto il disco di platino per i digital download ed è rimasto al primo posto della classifica radiofonica italiana per cinque settimane.
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