
Approda a Caserta la musica di FRANCESCO BUZZURRO. Sabato 20 febbraio il chitarrista siciliano, definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”, sarà in concerto alTeatro Don Bosco (Via Roma, 93 – ore 19.30 – info: info@associazionemugnone.it – 0923.351598 – 3358303482) per presentare “FREEDOM”, il suo nuovo progetto live interamente dedicato al concetto di libertà. L’evento è organizzato dall’Associazione “Amici della Musica” di Caserta, con la direzione artistica del Maestro Rosalba Vestini.
«Con “Freedom” racconto la libertà del jazz e dell’improvvisazione, specialmente nel concerto per chitarra sola, che mi dà la possibilità di spaziare armonicamente e ritmicamente senza limiti – spiega Francesco Buzzurro – La libertà era il sogno di tutte le etnie che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento si sono ritrovate negli Stati Uniti, tra cui numerosissimi siciliani, che tanto hanno dato al jazz. “Freedom” rappresenta inoltre la libertà delle mie scelte artistiche, che volutamente rifiutano qualsivoglia etichetta, alla ricerca di un linguaggio personale ma accessibile a tutti.»
Noto per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, Francesco Buzzurro proporrà al pubblico i suoi nuovi arrangiamenti di grandi classici della storia del jazz, da “Tears” di Django Reinhardt a “Beija Flor” di Hamilton de Holanda, da “Petite Fleur” di Sidney Bechet a “Sicily” del grande Chick Corea, fino alla “Rapsodia in Blue” di George Gershwin, oltre a brani di sua composizione tratti dal suo ultimo album “Il quinto elemento” (Alfredo lo Faro Produzioni).
Domenica 21 febbraio, dalle 9.00 alle 19.00, Francesco Buzzurro terrà inoltre una masterclass di chitarra presso la Scuola di Musica “Leopoldo Mugnone” di Caserta. Per informazioni è possibile scrivere all’indirizzoinfo@associazionemugnone.it.
Francesco Buzzurro affianca alla passione per la musica classica una profonda ricerca nell’ambito del jazz. Collabora con prestigiose orchestre condivide il palco con mostri sacri del jazz internazionale e con alcuni tra i più noti esponenti del pop italiano. È autore della colonna sonora della docu-fiction dei fratelli Muccino “Io Ricordo” e delle musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo “Girgenti Amore Mio”. Chitarrista di confine e fuori dagli schemi, tiene seminari unificati di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles. È docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Salerno e tiene masterclass in Italia e all’estero. Tra i più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani, è stato votato dalla rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi del panorama internazionale. È inoltre stato eletto “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio dei lettori della rivista Guitar Player Magazine e “miglior chitarrista europeo”, nel 2014, dalla Borsa della Cultura di Friburgo.
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