Francesco Guasti si avvicina alla musica iniziando a studiare la batteria, ma fin da subito ci si rende conto che il suo talento natura è dato da una voce graffiante e roca.
Il tuo brano parla della capacità di sognare, nel tuo percorso artistico ti è mai capitato che qualcuno o qualcosa abbia fatto fermare qualche tuo sogno?
Sicuramente è capitato anche a me, come del resto capita a tutti. Un esempio? La partecipazione a Sanremo dello scorso anno, il mio brano era tra i dodici finalisti ma poi è andata come è andata. L’importante è non fermarsi ed avere la capacità di ripartire con ancora più voglia e motivazioni di prima.
Universo, il brano che ti sentiremo cantare sul palco dell’Ariston. Cosa si prova a sentire che a breve accadrà proprio ciò?
E’ emozionante, poter cantare, poter sentire la propria musica e le proprie parole su un palco così prestigioso. Al Teatro Ariston sono passati tutti i più grandi musicisti sia italiani che internazionali ed il solo pensiero che a breve sarai anche tu sul quel palco ti emoziona non poco. Sono veramente molto contento.
Arrivare fino a questo punto non è stato facile, cosa ti apsetti possa cambiare dopo questa esperienza?
Nella vita non mi aspetto mai nulla dalle cose, sono tranquillo ed anche abbastanza fiducioso. Fiducioso perchè i brani di noi Nuove Proposte ( a differenza di quelli dei Campioni) vengono ascoltati già da prima e mi sono arrivate molte impressioni positive. Spero che il mio messaggio possa raggiungere quante più persone possibili, sopratutto quelle che cercano un pò di speranza.
Hai avuto modo di collaborare con diversi tuoi colleghi ed in genrale fra i grandi artisti, chi ti ha trasmesso di più?
Sono un grande fan di Francesco De Gregori. Fino a quando avevo circa cinque anni, pensavo che esistesse solo De Gregori e Guccini, visto che il mio papà ascoltava quasi sempre solo loro. Oggi, però, mi piacciono anche molto le band rock.
A questo punto siamo curiosi qual’è la band rock che preferisci?
Sono molto legato a Litfiba, anche perchè ho avuto modo di seguire un percorso con Piero Pelù.
In bocca al lupo per il festival
Viva il lupo.
Prima di congedarsi dalla platea dei giornalisti della conferenza stampa Francesco Guasti riceve il premio associativo dell’AFI (Associazione Fonografici Italiani).
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