I NEGRAMARO CON PINO DANIELE INCANTANO CASERTA

Un ritorno speciale quello dei Negramaro, ieri, al Palamaggiò. Nonostante il freddo e l’attesa il palazzetto era pieno, colmo di calore per accogliere il gruppo salentino. Inutile decantare il successo che ormai spopola per questi  sei ragazzi. Nonostante l’incredulità, da ormai 10 anni la formazione storica “spacca” nessun dissapore o mal’umore, almeno da quello che si riesce a percepire sul palco. Quindi continua l’armonia che anche ieri ha scaldato la Terra dei fuochi, perché è questo territorio e all’infamia che sta vivendo, mediaticamente parlando da un po’ di tempo a questa parte, infatti Giuliano Sangiorgi non ha perso l’occasione per sottolineare che bisogna metter “via le mani dalla terra dei fuochi”. Purtroppo come più volte detto, il Palamaggiò non rende giustizia, per acustica, alle melodie che il gruppo ha riservato per il pubblico campano, oltre i grandi successi dell’ultimo album come Sole, Sei, Ottobre Rosso, Una storia semplice non mancano i vecchi successi; Estate, Tre minuti, Mentre tutto scorre…

Photo Alfonso Papa
Photo Alfonso Papa

Ciò che di certo ha stupito è stata la presenza sul palco di un ospite d’eccezione e della sua fedele compagna, la chitarra, al fianco di Giuliano Sangiorgi entra Pino Daniele, incredibile l’affetto mostrato dal pubblico casertano, quasi più felice della sorpresa a loro riservata che per il concerto stesso. Il duetto di eccezione regala Quando, Giuliano Sangiorgi corteggia la chitarra di Pino Daniele con solo qualche intervento acuto al brano e sottolinea quanto possa essere bella la frase “chi vuole un figlio non insiste” .

Continua il duetto con Quanno chiove, questa volta a duettare sono il pubblico e il loro leader Pino, Giuliano Sangiorgi cede volentieri la scena e un momento talmente intimo che non c’era spazio per lui, I due ci regalano ancora una strofa ciascuno di Napul’è, un abbraccio caloroso che non poteva che rendere unica questa serata.

Il concerto è stato, come sempre sublime, caloroso e ben organizzato, una scaletta scelta con attenzione senza tralasciare nulla, se si può avanzare qualche critica, forse un po’ troppe le pause, che abbassano gli animi e raffreddano il pubblico, un’onda di emozioni con troppi alti e bassi, anche se è stata giusta la scelta di regalare più di un assolo ai musicisti, troppo spesso oscurati dalla presenza della voce del gruppo Giuliano Sangiorgi.

Wanda D’Amico for Backstage Press © Copyright 2013. All Rights Reserved.

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