Dopo l’esplosivo Hamlet Travestie, la prorompente creatività di Punta Corsara torna a stupirci con lo spettacolo tra i premiati del Festival I Teatri del Sacro di Lucca. Con un meccanismo raffinato, che mescola il thriller con la farsa, i Corsari ci trascinano in un paese senza nome e senza tempo dove vivono una famiglia formata da marito dispotico, moglie sottomessa e figlia assente; sì, perchè la bambina non si vede mai. Pare sia stata reclutata dalla Scuola Moderna per far parte di un nuovo progetto educativo: l’orario prolungato senza fine. Nel paese, improvvisamente, arriva un guaritore, che non professa nessuna religione ma che ha il dono individuale e miracoloso di riportare in vita oggetti e persone, anche quando nessuno, apparentemente, sembra essere morto. Nel frattempo, un arrogante sceriffo decide di indagare sulla strana assenza della bambina e sulla morte di un brutto gatto. Attraverso personaggi senza nome ma dai connotati precisi, che abitano un luogo apparentemente assurdo ma che somiglia puntualmente al nostro presente, Io, mia moglie e il miracolo ci offre uno spaccato impietoso e drammaticamente comico della società in cui viviamo, rappresentandone le relazioni che hanno perso l’equilibrio, i valori umani che traballano e il costante trionfo della menzogna.
I gentili signori della stampa sono invitati ad assistere allo spettacolo mercoledì 14 dicembre, ore 21:15
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