Il cinema nell’isola verde
All’inizio del nuovo millennio, ad Ischia ritorna il regista Michele Massimo Tarantini che, dopo anni di assenza sul panorama cinematografico italiano, individua in Ischia la località perfetta per girare il suo Se lo fai sono guai, una commedia legata al genere erotico di cui egli è stato protagonista negli anni ’70. La troupe si insedia nell’albergo San Montano, all’epoca di proprietà dell’ Ing. Baldi in virtù del fatto che l’ingegnere era anche co-produttore del film. Tarantini riunisce a sé i vecchi amici delle passate produzioni, così ad Ischia ritorna Alvaro Vitali (Pierino) insieme a Michele Gammino, Gianfranco D’Angelo, Enio Drovandi, Lucilla Diaz, Stefano Fabrizi, Loretta Rossi, Giampiero Galeazzi, Ela Weber, Justine Mattera e Stefano Masciarelli. Le scene esterne di questo film sono girate un po’ ovunque: ad Ischia Ponte sul lungomare aragonese; a Lacco Ameno dinanzi alle Terme della Regina Isabella e in Piazza; a Forio dinanzi al Municipio e alla Chiesa del Soccorso. Gli interni vengono girati nel night club Valentino, nel convento dei monaci Antoniani a Forio e nell’albergo San Montano. Prodotto da Pietro Innocenzi, il film non ebbe una distribuzione nelle sale cinematografiche, ma essendo un B-movie anche cult, ebbe un ottimo successo nelle vendite home video. Mentre era ancora vivido il ricordo della produzione di Se lo fai sono guai nelle menti dei partecipanti, l’isola si preparava ad un evento diametralmente opposto. Stava infatti per giungere ad Ischia un grande personaggio del diciannovesimo secolo: il Papa Giovanni Paolo II. Karol Wojtyla arriva ad Ischia nel maggio del 2002 utilizzando anch’egli le due location più famose dell’isola, la Piazza Aragonese e la piazza della Chiesa del Soccorso per lanciare il suo messaggio: Ascolta , Ama, Accogli, dinanzi ad una gremita folla di fedeli. Nel frattempo sull’isola è sbarcato il comico toscano Leonardo Pieraccioni per effettuare i sopralluoghi del suo film Il paradiso all’improvviso. Il film doveva essere prodotto e distribuito dalla Cecchi Gori, ma le vicende che si successero in quelle settimane, che videro coinvolto il produttore con lo scandalo Marini, congelarono la produzione. Soltanto l’anno dopo, trovato un accordo di produzione e distribuzione con la Medusa, le riprese del film ebbero inizio. Il film fu girato in gran parte sull’isola, e fu subito una grande promozione per il suo turismo. Ad Ischia arrivavano giornalisti e fotografi per curiosare dietro le quinte dell’ultima opera del regista toscano. Il film regala un’immagine dell’isola straordinaria, sottolineando le sue bellezze: dalle terme al mare cristallino, dalla natura all’enogastronomia. Per la villa fu utilizzata una bellissima struttura a picco sul mare nella zona di Zaro, ma non mancarono scene alla Torre di Michelangelo ad Ischia, al ristorante Cocò, al porticciolo di Sant’Angelo e al capanno della maga a Zaro: un vecchio rudere che oggi è un’apprezzata casa vacanze abilmente ristrutturata. Molte furono le comparse ischitane, e qualcuno di loro ebbe anche un piccolo ruolo con battuta. Il film ebbe un enorme successo al botteghino diventando campione d’incassi nel periodo natalizio. L’isola fu molto grata a Leonardo Pieraccioni per la pubblicità che egli fece con il film. Erano periodi molto duri per l’economia turistica in generale, da poco erano state abbattute le Torri gemelle e il panico del terrorismo aveva frenato gli spostamenti per le vacanze. Ma Ischia quell’anno, non ne risentii, accogliendo un’ottima percentuale di turisti italiani. Sarà stato il film? Nel cast figuravano oltre a Leonardo Pieraccioni, Angie Cepeda, Anna Maria Barbera, Gea Martire, Giulia Montanarini, Fabrizio Pizzuto, Claudia Baroncini, Franco Javarone, Jayakumar Arumugan, Aldo Pellegrini, Nunzia Schiano. Invece i noti attori Alessandro Haber e Rocco Papaleo girarono le scene in terraferma e non vennero mai ad Ischia per le riprese. Nel film, Pieraccioni volle inserire persino, la tipica danza ischitana denominata La ‘Ndrezzata. Qualche anno dopo, nel 2006, l’isola accoglie una produzione Austriaca. Lo si deve in parte all’Ischia Film Festival dove la regista Sabine Derflinger, era stata ospite l’anno precedente. La regista tedesca sceglie l’isola per girare il suo film 42 plus, la storia di una coppia ultra quarantenne in crisi, che sbarca sull’isola per risolvere i suoi problemi coniugali. Ambientato tra una suggestiva villa a Zaro e Forio d’Ischia con la sua spiaggia di Citara e Piazza San Gaetano, il film consta anche di alcune scene che furono girate al ristorante da Caterina che oggi ha una nuova gestione e si chiama Aglio olio e pomodoro. Tra i protagonisti un volto noto al pubblico tedesco-austriaco: Tobias Moretti che completa il cast insieme a Claudia Michelsen, Ulrich Tukur, Petra Morzé, Vanessa Krüger, Jacob Matschenz. Anche per questa pellicola vennero utilizzate molte comparse, in particolare giovani adolescenti ischitani. Nel 2008, Ischia accoglie il cinepanettone estivo, ad opera di due maestri del genere: Carlo ed Enrico Vanzina, che firmano il soggetto e la sceneggiatura. Ad Ischia viene girato uno dei sei episodi che compone il film Un’estate al mare (pag.136) ed esattamente l’episodio Extralarge, che vede come protagonista il comico Ezio Greggio e la bellissima Anna Falchi. L’episodio fu ambientato prevalentemente a Lacco Ameno, nell’albergo e alle terme della Regina Isabella, nella Piazza Santa Restituta nonché all’esterno e nella hall dell’albergo La Reginella. Alcune scene si svolsero anche a Casamicciola, all’interno della Farmacia, che conserva ancora oggi un arredamento originale risalente alla fine dell’800. Nel 2009 arriva ad Ischia la diva francese Isabelle Huppert, per girare Villa Amalia . Il film, tratto dal libro di P. Quignard, è diretto da uno dei grandi registi della nouvelle vague francese: Benoit Jacquot. Il romanzo, probabilmente scritto dal suo autore direttamente sull’isola, è in gran parte ambientato ad Ischia. Dopo mesi di affannose ricerche per identificare esattamente l’abitazione Villa Amalia, il regista sceglie una piccola casa contadina di proprietà della produzione vinicola Antonio Mazzella, alle torri di Campagnano. Molte scene furono girate nello specchio d’acqua sottostante a quel meraviglioso promontorio posizionato a sud del Castello Aragonese, altre scene furono girate al porto d’Ischia. Durante le riprese, la troupe molto ridotta, volle soggiornare presso il Palazzo Malcovati, in virtù del fatto che aveva ospitato diverse scene de Il talento di Mr. Ripley. Nel cast ad Ischia oltre la Huppert, l’attrice italiana Maya Sansa. La produzione francese Rectangle Production si avvalse della collaborazione dell’italiana Urania Pictures che, ad Ischia, aveva già prodotto negli anni 50 il film La scogliera del peccato con Gino Cervi come protagonista. Poche comparse presero parte a questo film che ebbe un ottimo successo in Francia. L’anteprima Italiana del film si tenne, in occasione dell’apertura dell’Ischia Film Festival, nel 2009.Qualche anno dopo, (nel 2012) la regista americana Kat Coiro sceglie l’isola d’Ischia, in particolar modo il borgo di Ischia Ponte e il Castello Aragonese per ambientare And while we were here. L’idea di questo film si basa sul ritrovamento di una serie di audiocassette registrate dalla nonna della regista e sceneggiatrice. Con una troupe ridottissima, non particolarmente appariscente, che si aggirava indisturbata in un afoso mese di giugno, i protagonisti del film, l’apprezzata attrice americana Kate Bosworth insieme a Claire Bloom, Iddo Goldberg e Jamie Blackley girarono il la pellicola tra i vicoletti del borgo di Ischia Ponte, al pari di anonimi turisti. Anche questo film vide la sua anteprima italiana all’Ischia Film Festival. Il 21 Agosto 2017 purtroppo, una scossa di terremoto a Casamicciola Terme, accende i riflettori sull’isola. Questa volta non si tratta di quelli cinematografici ma di quelli della stampa nazionale. L’isola è in piena stagione turistica, le prenotazioni crollano e ad Ischia aleggia lo spettro dell’abusivismo edilizio che i media chiamano in causa. Nonostante la scossa abbia colpito solo una parte dell’isola, la paura di venire ad Ischia in vacanza, è tanta. Il cinema ancora una volta arriva ad aiutare l’isola verde e lo fa attraverso il regista romano, reduce dai grandi successi statunitensi, Gabriele Muccino. Ad Ischia, infatti, Muccino ambienta il suo primo film italiano dopo l’esperienza holliwoodiana. Il film, che nella sceneggiatura iniziale si chiamava L’isola che non c’è, viene successivamente intitolato A casa tutti bene, un ulteriore segnale per dire al mondo intero che, nonostante vi fosse stata la disgrazia del terremoto, l’isola c’era ed era vivibilissima. Un grande gesto di solidarietà e di promozione per l’isola e i suoi abitanti. Il regista arriva sull’isola portando con sé un cast eccezionale. Per l’occasione riunisce il meglio del cinema italiano. La grande famiglia è infatti composta da Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Elena Cucci, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Ivano Marescotti, Giulia Michelini, Sandra Milo, Giampaolo Morelli, Stefania Sandrelli, Valeria Solarino, Gian Marco Tognazzi, Gianfelice Imparato, Christian Marconcini, Elena Minichiello, Renato Raimondi, Elena Rapisarda, Tea Falco, Elisa Visari. La troupe resta sull’isola per ben tre mesi. Muccino sceglie il Castello Aragonese per raccontare l’insularità e una particolare villa al belvedere di Forio per gli interni. Altre scene vengono girate al porto di Casamicciola Terme che nella finzione scenica è il porto di partenza di Anzio, e nel porticciolo di Sant’angelo, che diventa il porto d’attracco sull’isola. La pellicola è interamente ambientata sull’isola tranne una scena che viene girata nei cantieri di Baia. Moltissime le comparse utilizzate per l’occasione, selezionate tra le migliaia presentatesi per i provini. Malgrado il terremoto sull’isola ritorna il sorriso, tanto che in una complicata scena in piazza a Casamicciola Terme, bloccando il traffico per le riprese, tra le centinaia di curiosi, scese un silenzio assoluto. Una sorta di rispetto per quel regista, che stava dando all’isola un’opportunità di farsi nuovamente promuovere quale luogo di villeggiatura, nonostante le disgrazie. Per omaggiare il successo del film e della promozione, le amministrazioni di Ischia e di Lacco Ameno, nel 2018 hanno conferito a Gabriele Muccino la cittadinanza dell’isola, premiandolo in occasione dell’Ischia Film Festival. L’anno successivo (2018) al finir dell’estate, sull’isola arriva la Warner Bros. Anche se per poche scene, ambientate nella baia di Cartaromana e a Sant’Angelo, la produzione americana regala un’altra grande opportunità di far conoscere l’icona dell’isola al mondo. Il Castello Aragonese fa infatti da sfondo alla scena del motoscafo che coinvolge il protagonista Chris Hemsworth (il Thor della serie Marvel Comics) pre lo spin off di una fortunata serie cinematografica conosciuta in tutto il mondo: Man in Black international , diretta dal regista F. Gary Gray. Ad Ischia sbarca anche la co-protagonista del film Tessa Thompson. Seppur per pochi giorni di girato (tre per l’esattezza) molte comparse locali vengono coinvolte nella produzione. Il film, alla data della pubblicazione di questo libro, ancora non è uscito nelle sale cinematografiche, ma sono certo che sarà un grande successo, offrendo all’isola d’Ischia ,ancora una volta, l’opportunità di essere protagonista sugli schermi di tutto il mondo.
Michelangelo Messina – Backstage press
