La Municipàl, il duo salentino composto da Carmine Tundo e Isabella Tundo, è tra i 21 artisti selezionati dal RESET FESTIVAL 2016: poterà il suo intenso live su uno dei due palchi della manifestazione, nell’area estiva del Cap10100 di Torino. L’appuntamento è sabato 10 settembre dalle ore 19.30.
In questi mesi La Municipàl è stata impegnata nel tour nazionale di presentazione dell’album d’esordio “LE NOSTRE GUERRE PERDUTE”. A riconoscerne il valore, alcuni importanti artisti che hanno deciso di chiamarli in apertura ai propri concerti, come Daniele Silvestri, gli Skunk Anansie, i Ministri e Calcutta.
Prodotto dall’etichetta La Rivolta Records e sostenuto da Puglia Sounds Record 2016, “LE NOSTRE GUERRE PERDUTE è il frutto di un’intensa ricerca artistica e racconta quell’arco di tempo che va dai 20 ai 30 anni: le insicurezze, le scelte da compiere e quel futuro che va costruito. E’ una raccolta di storie, tutte basate sulle conflittualità tipiche di una relazione e sulla difficoltà di vivere se stessi in maniera serena.
Il video di GEORGE (il mio ex penfriend), ultimo estratto da “LE NOSTRE GUERRE PERDUTE”, è stato inserito il 23 maggio in anteprima su Rockit, superando le 30.000 visualizzazioni in tre mesi:
https://www.rockit.it/news/la-municipal-george-video
Uscito gli ultimi giorni di maggio, “LE NOSTRE GUERRE PERDUTE” ha già ottenuto splendide recensioni.
“Abbiamo qui una coppia mista esordiente che viene dal Salento e che suona come la più credibile alternativa ai Baustelle mai sentita, collocandosi esattamente in quel punto d’incontro tra indie e mainstream che fece la fortuna del gruppo di Bianconi.”
Blow Up, recensione di Bizarre – giugno 2016
“Carmine e Isabella debuttano con un album che mira dritto. A volte troppo. A volte ammicca sottilmente. Altre, platealmente. Il duo leccese si muove tra pop, canzone d’autore, folk rock, laddove l’accento va sul pop.”
Rumore, recensione di Barbara Santi – luglio 2016
“Grandi melodie, ritornelli enfatici, ironia e romanticismo, tutto condensato in dodici canzoni (più una ghost track strumentale) che cercano di ammorbidire con leggerezza i piccoli problemi quotidiani, le piccole incomunicabilità che ognuno di noi si trova ad affrontare. Storie di e per trentenni, ma rafforzate da quell’universalità in grado di renderle gradevoli a chiunque. Un primo capitolo pienamente riuscito”
Ondarock, recensione di Claudio Lancia – giugno 2016
“Interessante è solo uno degli aggettivi che più identifica La Municipàl, ovvero finalmente qualcosa di nuovo e profondamente originale e studiato: i dodici brani che compongono questo album d’esordio più che ottimo sono dodici piccoli gioielli di vita vissuta o immaginata, sono racconti cantati da due cantastorie contemporanei e magistrali che fanno sì che lo sposalizio tra la voce di Isabella, pulita e limpida, e quella di Carmine, più sporca, sia assolutamente riuscito e abbia portato a termine la missione di una dichiarazione d’intenti semplice ma allo stesso tempo complessa, perché è proprio nella più nuda semplicità che si scorgono le pecche del talento, nel caso de La Municipàl assolutamente inesistenti.”
Musicaintorno.it, recensione di Francesca Amodio dell’8 luglio 2016
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