L’associazione Ali e Radici, presenta il progetto “Incontri”

L’associazione di volontariato Ali e Radici ha presentato presso l’ufficio della Consigliera di Parità Provinciale dott.ssa Francesca Sapone il progetto “Incontri”.

Presentazione del progetto a Caserta
Presentazione del progetto a Caserta

Presso il Palazzo della Provincia a Corso Trieste, l’avvocato Michela Pirozzi presidente di “Ali e Radici”, i rappresentanti delle associazioni partner “Mezzaluna”, “Lavoro e Immigrazione”, la Consigliera di Parità e le altre figure coinvolte nel progetto hanno illustrato ai presenti le fasi salienti dell’iniziativa. Gli educatori di strada, i dott. Iovino, Iaderosa e Basilicata hanno illustrato la fase di somministrazione dei questionari, sottolineando il fatto che anche se appena all’inizio del progetto, hanno rilevato e constatato un forte entusiasmo e partecipazione da parte dei gruppi intervistati. Attraverso un approccio metodologico ed empatico si stanno “incontrando” gruppi di giovani nei luoghi informali di aggragazione. Dopo S. Maria a Vico, le interviste e la somministrazione delle domande avverrà nel comune di San Felice a Cancello. Il progetto, continuerà poi attraverso l’organizzazione di alcuni laboratori che andranno ad affrontare le tematiche dell’educazione ed affettività, esprimersi in libertà e comunicare ai tempi del web. A tal proposito sia l’avv. Pirozzi che la dott.ssa Sapone, hanno sottolineato l’importanza dei laboratori in quanto gli stessi permettono un confronto diretto con i ragazzi che vi partecipano e rendono gli stessi parte attiva dell’iniziativa. Il progetto “Incontri”, prevede anche la presenza di uno sportello di ascolto “Finestra Help”. Il progetto, ha come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani sul tema della prevenzione dei fenomeni di violenza, promuovendo un percorso di educazione alla parità di genere ed alla valorizzazione della diversità intesa in senso ampio. Anche la scelta del logo, non è stata casuale, infatti attraverso le mani colorate se da un lato si evidenzia la varietà con i colori, dall’altro si ricorda che ognuno ha una propria identità e quindi la diversità non va intesa come piatta omologazione. Il tutto si concluderà, poi, con un evento finale che oltre alla presentazione dei risultati, attraverso un momento di festa andrà a mettere in pratica quanto fatto nei laboratori. L’intera iniziativa avrà una durata di circa un anno ed è finanziata attraverso il Bando di Microprogettazione Sociale 2013 del CSV.Asso.Vo.Ce .

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