Laura quali sono le tue prime impressioni su questa nuova esperienza?
(Laura Pausini) Ci tengo molto a ringraziare tutti, dagli amici che si sono prestati negli spot gli autori. Tutta la squadra che sta lavorando a questo progetto. Io mi sono divertita tantissimo, per me è la prima volta che faccio un programma televisivo vero, un varietà tradizionale.
Io sono una persona che guarda la televisione, quando sono in Italia seguo spesso Rai Uno ed il fatto di sentirmi così lusingata oggi è il fatto che è proprio questa rete a chiamarmi.
Sono moltissimi anni che mi si propone di fare qualcosa e che si aspettava il momento giusto. E’ arrivato il momento perché c’è Paola, io senza di lei non avrei accettato non mi sarei sentita ne coraggiosa e ne capace di fare uno spettacolo vero e proprio. La nostra intenzione è proprio quella di fare un varietà, il più classico dei varietà.
E’ un’avventura molto nuova per me che prendo come tale, una passione che forme mi insegnerà qualcosa di nuovo ed entusiasmante. Voglio godermela tutta e cercherò di dare il meglio di me sicuramente farò degli errori, anche se ho una insegnante grandissima ho sicuramente ancora tanto da imparare.
Paola, per te invece cosa rappresenta questo varietà?
(Paola Cortellesi) Mi unisco ai ringraziamenti fatti da Laura verso i nostri amici che ci hanno voluto sostenere con gli spot, realizzati dalla Rai in collaborazione con il nostro Giampiero Solari che non ci molla neanche per un secondo. Io è tanto che non lavoro in Rai, che non faccio varietà e devo dire che il varietà è il mio genere preferito. Dal 2012 che ero a mediaset e facevo un altro tipo di show, bellissimo ma con un altro concept nel senso che c’era una esibizione di comici. Ma non era il varietà propriamente detto. Per me non sarebbe stato possibile affrontare quello che è il mio genere preferito se non fossi stata al fianco di Laura. Il programma vuole essere un varietà classico perché ci piaceva ripercorrere un genere che in questo momento non è molto in auge perché ci sono altri tipi di format più gettonati.
Nella cartella stampa è scritto che i vostri ospiti faranno cose “esilaranti”, cosa ci dobbiamo aspettare?
(Paola Cortellesi) Sull’esilarante non garantisco, è un termine, come dire…venghino, signori venghino. La cosa fondamentale che abbiamo provato con gli ospiti è che verranno a giocare a mettersi in gioco con noi a fare come si fa nel varietà. Hanno dei ruoli in commedia a volte non necessariamente esilaranti.
(Laura Pausini) E’ chiaro noi adesso stiamo presentando uno spettacolo televisivo ed è logico che sarà esilarante, vedere quello che farà Andrea Bocelli o Mengoni è una cosa inusuale, per ora, gli ospiti sono stati scelti da tutti noi anche in base alla loro disponibilità a giocare con noi. Non è uno show di quelli usuali, da questo punto di vista, anche se ci rifacciamo alle classiche ospitate di quelli show che hanno fatto la storia del varietà. Non sappiamo se faremo delle cose meravigliose, ma sicuramente abbiamo degli ospiti meravigliosi.
Non possiamo rifare “milleluci”, prima di tutto perché per sfortuna nostra io non sono purtroppo Mina, e Paola non è la Carrà nel senso che è il doppio della Carrà in altezza e non sa fare la spaccata come fa la Carrà.
Nel fare le prove insieme e confrontarvi per questo spettacolo è mai venuto in mente a una di voi di fare il “mestiere” dell’altra? E invece cosa avete già in comune, in cosa siete simili?
(Laura Pausini) Io non farò mai l’attrice, hanno dei tempi biblici a cui io non sono abituata e poi non sono brava. Mi butto a fare degli sketch perché Paola mi dice come fare e mi da dei consigli però non è un mestiere che farei. Anche perché non voglio sapere dei dettagli che ci sono dietro al cinema altrimenti quanto guardo la televisione mi concentro di più sul come è girata la scena che su quello che sto guardando.
Riguardo alle cose in comune, hanno già detto di tante cose che ci accomunano, invece ci sono tanti altri aspetti che conoscerete di noi come due persone diverse e questo è un po’ il concetto di questo spettacolo, raccontarvi le nostre differenze. Sono tante.
Questo che vi apprestate a portare in scena, sarà un atto unico o ci saranno altre occasioni e poi al termine delle tre puntate, visto che la Pausini va negli stadi ci sarà modo di vedere anche Paola come ospite?
(Paola Cortellesi) Non mi avrai mai! Scherzo, se mi invita vado.
Riguardo al fatto di riprendere lo spettacolo o farlo alla lunga. Parlo per me, io negli ultimi anni mi sono dedicata più al cinema, sia nella scrittura che sulla scena. Per cui è anche una questione di tempi. Replicarlo per ora non saprei, cerchiamo di far bene questo.
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