Leonardo Pieraccioni, Il Professor Cenerentolo

pieraccioni 1Racconta la storia di Umberto (Leonardo Pieraccioni) che per evitare il fallimento della sua disastrata ditta di costruzioni ha tentato insieme ad un dipendente (Massimo Ceccherini) un maldestro colpo in banca che gli ha fruttato però solo quattro anni di carcere! Ma se non altro, nella prigione di una bellissima isola italiana: Ventotene. Adesso Umberto è a fine pena e lavora di giorno nella biblioteca del paese. Una sera, in carcere, durante un dibattito aperto al pubblico, conosce Morgana (Laura Chiatti), una donna affascinante, un po’ folle e un po’ bambina. Morgana crede che lui lavori nel carcere e che non sia un detenuto. Umberto, approfittando dell’equivoco, inizia a frequentarla durante l’orario di lavoro in biblioteca. Ma ogni giorno entro la mezzanotte, proprio come Cenerentola, deve rientrare di corsa nella struttura per evitare che il direttore del carcere (Flavio Insinna) scopra il tutto e gli revochi il permesso di lavoro in esterno.

Come è nata l’idea di questo film?

Una volta sono stato a presentare un mio film nel carcere di Prato. Dopo la presentazione c’è stato un buffet ed io parlavo con le persone non sapendo se erano invitati esterni o carcerati. Cercavo di capire dalle conversazioni se erano di passaggio oppure “ospiti”. Ho applicato questa sensazione all’incontro che il mio personaggio Umberto fa con la protagonista Morgana (Laura Chiatti). Nel film infatti lei equivoca e pensa che io lavori nel carcere e non che ci sia recluso.

Quali sono le caratteristiche del personaggio che interpreti e che tipo di evoluzione avrà nel corso del racconto?

Con questo film mi sono regalato un personaggio completamente differente dai miei. Sicuramente più ruvido e cialtrone. Umberto è uno che pensa di risolvere i propri problemi economici facendo un buco nel caveau di una banca! E’ un tipo in bilico, un approssimativo, uno che va per le spicce anche in amore. Quando incontra la bella Morgana, dopo tutti quegli anni di carcere, non punta certo al suo cuore, ma a ben altro! Tra i vari punti deboli di Umberto c’è al primo posto il difficile rapporto con sua figlia, che ha dovuto lasciare, forzatamente, negli anni più importanti della sua formazione. E’ recuperare quel rapporto il vero “colpo” che dovrà fare nella sua vita.

Chi è Morgana, il personaggio di Laura Chiatti?”

Morgana è una “fulminata”. I due si capiscono immediatamente perché sono due randagi. Lei ha addirittura il 25% d’invalidità mentale, non si ricorda le date, è infantile, ha propositi eccentrici per il suo futuro. Il loro è un incontro tra due zoppi che cercano di sorreggersi l’uno con l’altra ma i risultati di questa camminata sono alquanto disastrosi e comici.

Come ti sei trovato con lei?

Me lo avevano raccontato che lei ha un animo da maschiaccio…ma da li a far arrossire Ceccherini non ci avrei mai creduto! E’ molto simpatica, si è solo preoccupata quando con Massimo durante una scena l’abbiamo chiamata “merendona”. Lei pensava che si riferisse a qualcosa che riguardava il suo aspetto, in realtà è un modo toscano per descrivere una bella ragazza piena di cose buone! Laura è un’attrice che prende fortunatamente con allegria questo mestiere. Solo un giorno l’ho vista preoccupata, le ho chiesto se c’era qualcosa che non le tornava nella scena che dovevamo girare e lei mi ha risposto che era ansiosa perché le avevano sbagliato la consegna di un lampadario a casa. Fantastica!

 Hai dichiarato che si tratta di una commedia più cinica e cattiva rispetto alle tue precedenti, come mai questa scelta e come si manifesta in scena?

E’ il mio personaggio che è molto diverso. E’ lui (una volta tanto..!) che frega la protagonista non dicendole la verità. E’ lui che è disincantato per quanto riguarda il matrimonio. E’ sempre lui che si muove con aria guascona per tutta la storia con un’etica molto discutibile. Mi è piaciuto farlo … La scorrettezza al cinema è sempre divertente!

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