L’Italia Rock Progressive

rockprogress1Dopo aver analizzato parte degli anni sessanta e in particolar modo alcuni autori che ne hanno fatto la storia, passiamo agli anni settanta.

Gli anni settanta, oltre a vedere la nascita di nuovi artisti che sarebbero diventati capostipite della musica italiana vede la nascita di un genere che, come il cantautorato, segnerà in modo indelebile la storia della musica nel bel paese.

Un capitolo a parte, infatti, va dedicato al Rock progressivo italiano. E’ una ramificazione del genere progressive che riscuoterà molto successo non solo in Italia ma anche oltre confine. A segnarne i migliori successi  gli Area, il Banco del Mutuo Soccorso, Il Balletto di bronzo, gli Arte e Mestieri, i Goblin, Le Orme, la Premiata Forneria Marconi e gli Osanna.

Il rock progressive vede i suoi natali in Gran Bretagna e l’Italia presa dalla British invasion prova a fare suo il genere. Inizialmente è chiamato semplicemente Pop Italiano, i classici stilemi del rock britannico vengono modificati attraverso  brani lunghi e molto strutturati, vengono fuori i primi concept album, i testi sono ricchi e fanno spesso riferimento alla filosofia, al fantasy e alla mitologia, gli arrangiamenti sono barocchi e presentano lunghe soluzioni alle tastiere.

I primi, in Italia, ad incidere un disco rock progressive, furono le Orme, nel 1972 con l’album Collage. Un lavoro che fu preceduto da uno studio del genere progressive in Gran Bretagna, durato un anno ed intrapreso dal tastierista della band Tony Pagliuca. Il pubblico italiano era già maturo grazie ai primi gruppi progressi inglesi e Collage non poté che essere un successo. Pochi mesi dopo la Premiata Forneria Marconi fece il suo esordio con un singolo, Impressioni di settembre, testo scritto da Mogol e brano contenente delle incisioni con il minimoog, che avrebbero poi fatto da colonna portante agli arrangiamenti progressive.

La lotta degli esordi, quella vera, fu battuta tra la PFM e il Banco del mutuo soccorso.  A distanza di pochi mesi l’uno dall’altro escono con il loro primo album. In realtà alla fine nessuno prevalse sull’altro, pochi mesi dopo anche il nuovo singolo de Le Orme lottò con loro per i primi posti in classifica e quindi la “troika” Premiata Forneria Marconi-Banco del Mutuo Soccorso-Orme divenne il tetto sul quale poi si sarebbero retti i futuri gruppi progressive italiani.rockprogress2

Il tutto in quegli anni si susseguiva a distanza di mesi, nel 1971, però, i New Troll escono con Concerto grosso per i New Troll che rimarrà un capolavoro insuperabile, orchestrale con digressioni hard, che vide anche la collaborazione, per diversi brani, di Luis Enriquez Bacalov.

 Tra il ’71 e il ‘72 furono pubblicati una quantità spropositata di Lp di esordio di grandi gruppi, alcuni che vanno assolutamente ricordati sono i Delirium, i Panna Fredda, Quella vecchia locanda, il Rovescio della medaglia e ovviamente gli Osanna e i Trip.

Nel 1972 escono anche altri due dischi, in forma molto acerba e ispirati alla musica minimalista, di un altro cantautore che sarebbe di li a poco entrato tra gli “esponenti” del rock progressive italiano, Franco Battiato.

La cosa straordinaria di questo periodo musicale italiano e di questo genere in particolar modo fu l’eco che riuscì a risuonare all’estero. Molti gruppi e soprattutto gli esordi di Franco Battiato, furono proprio segnati da un successo che risuonò altrove. Gli arrangiamenti, le tematiche attirò talmente l’attenzione che per molti gruppi fu allettante ed inevitabile esportare i propri lavori e spostare la produzione oltre i confini Italiani.

Wanda D’Amico for Backstage Press © Copyright 2013-14. All Rights Reserved.

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