Mondo Marcio, La Freschezza del Marcio

Dopo il precedente concept-album “Nella Bocca Della Tigre” in cui ogni brano conteneva un campione di Mina, Mondo Marcio torna sulla scena con il nuovo album in studio “La Freschezza Del Marcio”. Anticipato dal buzz-video “Un Altro Giorno” e dal primo singolo ufficiale “La Freschezza Del Marcio” – disponibile dal 26 Febbraio – l’album verrà pubblicato Venerdì 11 Marzo per Universal Music Italia.

L’album contiene 19 brani e vanta collaborazioni illustri della scena rap: Clementino, Fabri Fibra, Gemitaiz, Ghemon, J-Ax, Fidia Costantino, Bassi Maestro, Midas, Nico Flash, A&R e Mr. P Simmonds.

Abbiamo incontrato Mondo Marcio in occasione dell’instore tour e ci siamo fatti raccontare come nasce e cosa contiene questo nuovo lavoro

mondomarcioIl tuo nuovo album “La freschezza del Marcio”, come mai questo titolo?

La freschezza del marcio rappresenta l’onestà e il coraggio di esserlo. Quindi mostrarsi senza veli, senza timori e soprattutto senza cadere nei soliti cliché della musica hip hop.

Tu rientri tra i primi rapper che sono riusciti a raggiungere il successo in Italia. Nel corso degli anni ti è capitato di cambiare modo di fare musica e se in generale è cambiato il modo di fare musica in Italia?

Assolutamente, in questi anni mi sono evoluto io, sono cresciuto fisiologicamente. Quindi la freschezza del marcio rappresenta appieno l’evoluzione che c’è stata in questo periodo.

Nel tuo album c’è molta musica “suonata”, cosa abbastanza anomala per chi fa tale genere musicale. Come mai questa scelta?

Perché mancava, perché non c’era. Quindi mi sembrava giusto riportare la musica suonata dal vivo anche negli album di rap italiano. Ho preso la musica live, sono andato a cercarla per il mondo, abbiamo fatto tante jam session a Los Angeles, a Londra e sono nate tante collaborazioni di musica suonata dal vivo o con i propri gorw musicali originali e non soltanto con programmazioni elettroniche. Per cui abbiamo fatto questo lavoro, riportando la musica suonata nell’ hip hop italiano.

Hai appena ricordato che nell’album ci sono state tante collaborazioni, alcune di esse più scontate altre più particolari. Tra tutte quelle realizzate qual è stata più “sudata” e che ti fa piacere che si sia realizzata e quale invece vorresti realizzare ed ancora non si è concretizzata?

Nessuna collaborazione è stata particolarmente programmata in base a chissà quale strategia di mercato. Tutto il disco nasce ed esce in maniera molto naturale ed istintiva ed anche le collaborazioni che sono finite in questo disco nascono da un rapporto consolidato che ho con questi artisti. Per cui il risultato è un lavoro molto organico, molto onesto, molto schietto, molto privo di fronzoli. Riguardo alle collaborazioni possibili, in Italia mi piace Giorgia, mi piace Cremonini, diciamo che ci sono un po’ di artisti che non mi dispiacciono. Chissà!

L’album nasce tra Milano, Londra e New York, cosa possiamo trovare al suo interno di queste tre città?

Fondamentalmente il sound, l’energia, ed i musicisti incontrati e coinvolti. Sicuramente ognuna di queste città ha dato il suo contributo a la freschezza del marcio.

Alla fine di questo giro promozionale ci sarà sicuramente un tour. Puoi anticiparci qualcosa?

Sicuramente ci sarà una band, ovviamente non per motivi di immagine ma perché c’è tanta musica dal vivo nell’album e quindi non potevamo fare a meno di riportarla dal vivo anche durante i concerti che da qui a breve andremo a suonare.

Alfonso Papa © Copyright Backstage Press. All Rights Reserved

Print Friendly, PDF & Email

Comments are closed.