Abbiamo da poco finito di parlare del rock progressive italiano, una corrente durata quasi vent’ anni, molti hanno provato a raggiungere le profondità della musica progressive italiana ma, ahimè, non ha uguali.

Altra importante corrente e contaminazione della musica italiana fu il Rock’ n roll. Questo genere musicale cominciò a suonare in Italia grazie al Quartetto Certa nel 1956, furono loro ad aprire le porte a questo genere così travolgente, incisero una versione italiana del brano Rock around the clock, il brano fu riadattato nel testo da Tata Giacobetti che gli diede il titolo L’orologio matto.
Torniamo un attimo indietro a quelle che sono le origini del Rock and roll in se, nasce in America, con il sopracitato brano che diventa un vero e proprio tormentone. Mentre l’Italia è intenta a riprendersi dalla botta inflitta dalla seconda guerra mondiale, oltreoceano, impazza un irrefrenabile Elvis. In quel periodo, colonne portanti della musica italiana sono Claudio Villa, Nunzio Gallo, Gino Latilla, Achille Togliani capitanati dalla regina indiscussa Nilla Pizzi. Il modo romantico e lento della musica italiana di quel periodo sta bene a tutti, discografici compresi, il ritmo attuale fa sognare, mantiene l’equilibrio di cui l’italiano ha bisogno e nessuno pensa allo scatenato rock and roll degli Stati Uniti.
La calma piatta delle note italiane dura poco però e basta un attimo che Elvis comincia a girare tra le nuove leve del Bel Paese, Adriano Celentano, Little Tony, Bobby Solo.
Tra il 1955 e il 1959 cominciano a riecheggiare i brani di due band che faranno la storia del rock and roll italiano, i Rock Boys di Adriano Celentano e i Little Tony and his brothers. Il primo inciderà brani come Rip it up, Jailhouse rock, Tutti frutti e Blueberry hill per poi passare a brani di propria composizione come Il tuo baci è come un rock , Teddy girl, Il ribelle. Anche Little darà vita a diversi singoli tra il 1958 e il 1960 come Lucille, Johnny B.Good, Shake rattle and roll per passare poi a brani più melodici.

Altri importanti precursori del rock and roll italiano furono Tony Renis, Ricky Gancio (Ricky Sanna), la meteora Roby Milioni e la sua “Rock Staana” e gli Erranti, furono marginali ma diedero comunque il loro contributo.
Il fenomeno cresce e contagia un po’ tutti, basti pensare agli Happy Boys guidati dalla voce di Mina, prima chiamata Mina Georgi, poi Baby Gate, tra il 1958 e il 1960 incisero una serie di 45 con alcuni brani assolutamente rock n roll come Be bop a lula, Splish splash o Nessuno e Tintarella di luna.
Il rock and roll italiano raggiunge il suo apice nel 1957 quando, a Milano, si tenne il Primo Festival del Rock n Roll con la partecipazione dei Rock Boys di Celentano (che vinsero il festival), Tony Renis, Little Tony, Betty Curtis, Tony Dallara, Clem Sacco, Ghigo.
Questo articolo ci serve per fare una panoramica iniziali di quelli che furono gli esponenti italiani di questa corrente, nei prossimi articoli entreremo nel vivo di ognuno di loro, ripercorreremo la carriera di coloro che gettarono le fondamenta e costruirono la storia del Rock n roll made in Italy.
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