Lo storico cortile di Via Margutta 51a, luogo noto ai più per lo storico film “Vacanze Romane” con Gregory Peck e Audrey Hepburn, ha aperto le porte al Roma Summer Jazz Fest,l’unico Festival jazz estivo della capitale con un cartellone di artisti nazionale e internazionali.
Lunedì 25 agosto, il sassofonista Michael Rosen presenta “Blithe Devices (ingresso 12 euro) con ospite il chitarrista Peter Bernstein.
Michael Rosen, sassofonista/compositore è ben noto al pubblico Italiano, sia per i propri progetti live e discografici che per le numerose incursioni come special guest nel mondo del jazz, del pop e del “crossover” con numerosi di artisti come Sarah Jane Morris, Mina, Giorgia, Bobby McFerrin e molti altri.
Apprezzatissimo in Italia, dove risiede sin dalla fine degli anni ’80, Rosen presenta un nuovo repertorio di composizioni molto moderni e impegnativi, caratterizzati da strutture armoniche e ritmiche complesse, senza però perdere la forte vena melodica per la quale la sua musica è riconosciuta. In occasione del concerto, coinvolge come guest uno tra i nomi più celebri della chitarra jazz al livello mondiale: Peter Bernstein. Con loro sul palco anche Domenico Sanna al pianoforte, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Marco Valeri alla Batteria.
FORMAZIONE
Michael Rosen, sax,
Domenico Sanna, piano,
Francesco Ponticelli, contrabbasso,
Marco Valeri, batteria
SPECIAL GUEST:
Peter Bernstein, chitarra
Martedì 26 agosto, la formazione Coparoom presenta “Rosso 50” (ingresso 10 euro). La band capitanata dal cantante Angelo D’Alessandro, già sold out al Blue Note di Milano, propone una miscela esplosiva fatta di swing, senso dello spettacolo e grande ironia. Tutti ingredienti vincenti che fanno della band milanese una delle formazioni più interessanti della scena swing nazionale.
FORMAZIONE
Angelo D’Alessandro, voce
Sara Pacitto, voce
Eric Cisbani, batteria
Fabio Visocchi, pianoforte
Domenico Mamone, sax
Lucio Enrico Fasino, contrabbasso
Alessandro Sicardi, chitarra
Mercoledì 27 agosto, la cantante Sara della Porta presenta “Social Call”, un omaggio a Betty Carter (ingresso 10 euro). Apre il concerto Manlio Maresca e le Cattive Compagnie.
“Social Call “ è un progetto ideato da Sara Della Porta e Silvia Manco le quali si danno appuntamento nello spazio comune della passione per questa artista attingendo sia al repertorio vastissimo degli standard jazz che lei stessa ha interpretato nella sua lunga carriera ma anche restituendo al pubblico alcuni brani originali ormai divenuti essi stessi dei classici dai quali traspare tutto il carisma di una figura così significativa per il jazz.
Una personalità di rilevo, capace di attingere al repertorio immensamente ricco degli standard song americani e riportarli allo stato di materia prima da plasmare, trasfigurandoli e connotandoli fortemente in modo del tutto originale, accostando al linguaggio dello scat vocale della tradizione, un canto fatto di sincopi e poliritmie che diventano il cuore della sua espressione, la scintilla che accende le sue idee compositive e l’eredità che lascia a noi tutti.
“New all the time”, era questo il suo imperativo categorico, il motore stesso della continua ricerca ha portato Betty Carter a espandere in molte direzioni l’idea stessa di vocal jazz.
Punto di riferimento per intere generazioni di musicisti, ha chiamato attorno a sé talenti di straordinaria freschezza creativa ai quali chiedeva sempre di interagire in maniera dinamica sul terreno comune del “timing” inteso come pulsazione costante, sia che si trattasse di ballad dilatate al limite dell’onirico che di incalzanti swing dal ritmo frenetico.
La sezione ritmica, di base formata da piano, basso e batteria, era il suo interlocutore privilegiato, mai è stata relegata al solo ruolo di accompagnamento.
FORMAZIONE
Sara Della Porta, voce
Silvia Manco, pianoforte
Vincenzo Florio, contrabbasso
Roberto Pistolesi, batteria
Dopo i concerti di Sara della Porta, la programmazione di agosto del Roma Summer Jazz Fest prosegue il 28 il quintetto tutto americano di Mark Turner con Aaron Goldberg, Peter Berstein, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson e il 29 con la cantante Elisabetta Antonini.
Il 3 settembre Susanna Stivali omaggia Chico Buarque, il 4 Maria Pia de Vito presenta “Remind the Gap”, il 5 Greta Panettieri “Non gioco più” omaggia Mina, l’8 il quartetto del batterista Lucrezio de Seta, il 9 il quartetto di Rosario Giuliani, il 10 doppio concerto con il trio di Alessandro Lanzoni (premio Top Jazz Miglior Nuovo Talento) e il quartetto di Francesco Ponticelli. Chiude la rassegna l’11 settembre il batterista Israel Varela.
Tutto il festival è realizzato grazie al contributo personale e diretto dell’organizzazione e degli operatori del settore. Un progetto che nasce dalla semplice partecipazione e passione per la musica, contrapposto alle usuali rassegne. Nasce qui la collaborazione con il Centro Regionale “Sant’Alessio-Margherita di Savoia per ciechi” che ha dato la concessione degli spazi per questa rassegna e a cui sarà devoluto parte del ricavato dei biglietti e l’Associazione Internazionale di Via Margutta nella persona della presidente Laura Pepe per il suo prezioso sostegno.
Per colmare l’assenza di una programmazione estiva jazz a Roma, i tre organizzatori Mirella Murri, Daniela Lebano e Pietro Gabriele forti della stagione di “Braschi in Jazz”, hanno creato una manifestazione di alto profilo che alternerà sul palco musicisti nazionali e internazionali. Alcune serate saranno dedicate ai nuovi progetti, quale investimento migliore se non dare spazio ai giovani talenti come messaggio di ripresa e di voglia di andare avanti.
All’interno del cortile, dalle 19 in poi è possibile anche assaggiare birre artigianali e prodotti tipici del reatino.
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