Simone Laurino

“18” il tuo album di esordio. I diciotto anni per un giovane rappresentano una tappa importante, cosa rappresenta per te quest’album?

simone laurino 1Questo album rappresenta per assurdo un traguardo e una partenza, per molti i diciott’anni sono appunto una tappa importante (forse la più importante) per me lo è stato questo disco fondamentalmente. C’è la mia storia, la storia di chissà quante altre persone.

Nell’album storie personali, inquietudini e speranze per un domani incerto. Com’è la vita di un giovane d’oggi, all’interno di una società che sembra non promettere mai nulla di buono e più nello specifico com’è per un giovane fare musica oggi?

Forse bisognerebbe chiederlo a loro, io alla fine sono una sorta di tramite, potrei essere la voce di chi non ne ha. 

Per un giovane musicista, al giorno d’oggi, fatico a vedere il giusto punto per poter iniziare, vedo solamente false scorciatoie e tante teste calde (e “teste calde” sostituisce in maniera formale un altro tipo di descrizione).

D’altro canto ciò che secondo me rappresenta veramente una grande opportunità è proprio la forte crisi che tutti stanno vivendo e tutti stanno sentendo sulla propria pelle. 

La crisi essenzialmente vuol dire bisogno di evolversi, c’è estremamente bisogno di un qualcosa di nuovo, il bisogno di una reazione. Per carità, la musica il mondo non lo cambia… ma plasma il pensiero di chi la coglie. 

Quando è che la musica arriva nella tua vita e quando capisci che essa potrebbe divenire la tua compagna di vita principale?Simone Laurino2

C’è sempre stata! A partire dalla musichetta dei pupazzetti che giravano sospesi sopra la mia culla! Solo che ho capito un po’ di tempo dopo il suo valore… A diciassette anni.

L’ho capito perché era sempre stata vicina a me ma non le avevo mai dato la giusta importanza o la giusta opportunità di poter entrare con entrambe le scarpe nella mia vita. Un po’ come un donnaiolo forse!

Tu sei un cantautore, dei tuoi brani hai curato sia il testo che la musica. Come nasce una canzone?

Una canzone nasce da un estremo bisogno di comunicare, è lei a chiedertelo. 

Spesso sento molte persone affermare che l’ispirazione va domata, per scrivere il pezzo da novanta bisogna allenarsi. Il che non è sbagliato se messo in discussione per altre situazioni.

Ciò che è sbagliato è far credere che in fin dei conti una canzone sia una sorta di oggetto, una canzone è una canzone, punto.

Quello che realmente fa la differenza è la sincerità delle parole e la voglia di mettersi a nudo fra i propri pregi e i propri difetti. E’ questo che fa la differenza e che rende un pezzo un vero e proprio frammento di vita.

Quali sono i prossimi impegni ed appuntamenti di Simone Laurino?

I prossimi impegni saranno quelli di poter iniziare una tourneé, i live sono esperienze di cui proprio non riesco a fare a meno e il riuscire ogni volta a mettermi in gioco mi intimorisce ma allo stesso tempo mi eccita e mi stimola davvero molto.

Il sogno nel cassetto?

Essere la scintilla di un cambiamento.

Alfonso Papa for Backstage Press © Copyright 2013-15. All Rights Reserved

 

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