SOLETERRE: nove mesi di attività del progetto “WORK4INTEGRATION”

Proseguono con successo i corsi del progetto “WORK4INTEGRATION” realizzato dalla Fondazione SOLETERRE con il sostengo di J. P. Morgan Chase, di Fondazione Cariplo e del Comune di Milano. L’iniziativa crea nuove opportunità di formazione per favorire l’inserimento lavorativo di donne e uomini migranti residenti a MILANO e nei territori limitrofi. I corsi offerti dal progetto “Work4Integration” si propongono di supportare ed aumentare le possibilità di inclusione lavorativa e migliorare la condizioni di lavoro e di vita dei migranti coinvolti nell’intervento. Obiettivo dell’iniziativa è assicurare il benessere psicosociale di uomini e donne adulti e neomaggiorenni, sostenendo i loro percorsi migratori con particolare attenzione alla dimensione lavorativa, e sensibilizzare le aziende su questi delicati temi. Inoltre, coloro che si rivolgono al progetto possono anchebeneficiare di un servizio di supporto legale, psicologico e di mediazione interculturale per la soluzione di eventuali difficoltà e problemi burocratici, l’efficace gestione delle dinamiche di gruppo e il rafforzamento delle competenze relazionali.

Nell’arco di 18 mesi il progetto “Work4Integration” –  iniziato a dicembre 2016 e attivo fino a maggio 2018 – coinvolgerà 120 donne e uomini migranti residenti a Milano e nei territori limitrofi, attualmente disoccupati o a rischio disoccupazione, organizzando una serie di corsi di formazione.  I partecipanti otterranno un attestato di frequenza se seguiranno almeno il 75% delle lezioni previste utile nella ricerca del lavoro – attraverso stage o con inserimento diretto – o alternativamente nell’accesso ad altri percorsi formativi volti ad aumentare il livello d’istruzione. Successivamente saranno selezionati, in base alla motivazione e partecipazione dimostrata (almeno il 65% dei partecipanti alla formazione – 50 persone nell’arco di tutto il progetto), per essere inseriti in stage della durata di almeno 3 mesi.

Oltre a quello in partenza, “Work4Integration” ha già organizzato 4 corsi di formazione: “Corso per operatore qualificato della ristorazione”, “Corso per panificatore/pizzaiolo”, “Corso per Front Office Assistant”, “Corso per addetto sala bar e tavola fredda”(tutt’ora in svolgimento con 15 persone iscritte). Le persone che hanno usufruito dei servizi offerti dal progetto sono state 53, la maggior parte delle quali (oltre il 52%) hanno meno di 30 anni e sono in lieve maggioranza donne (50,94%).

Tra questi: 29 persone hanno partecipato e concluso i corsi di formazione; 12 sono state inserite in tirocini retribuiti di 6 mesi finalizzati all’assunzione; 6 hanno usufruito del servizio di direct matching con le imprese ottenendo un contratto di lavoro a tempo determinato nel settore bar ristorazione o servizio pulizie, mensa; 11 hanno usufruito del servizio di counselling lavorativo; 12 del servizio di consulenza multidisciplinare individuale di tipo legale, psicologico, di mediazione o di orientamento rispetto al lavoro, alla famiglia o all’alloggio.

È inoltre importante sottolineare come ben il 39% delle persone che si sono rivolte al progetto siano richiedenti asilo (26%) o persone con permesso di soggiorno per motivi umanitari (13%).

Attraverso il sito del progetto (www.work4integration.org) è possibile candidarsi ai corsi di formazione e alle vacancy aperte, nell’ambito dell’attività di matching diretto tra domanda e offerta di lavoro. Le aziende interessate possono accedere ai contenuti delle sessioni formative, in corso o concluse, contattare lo staff del progetto per esprimere interesse verso i profili professionali dei partecipanti e scaricare i materiali dei workshop aziendali. Inoltre, sulla piattaforma online sono consultabili le testimonianze dei protagonisti delle attività, cittadini migranti e aziende che raccontano come l’intervento abbia influito sulle loro vite e attività.

SOLETERRE è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità e per l’affermazione di una cultura di solidarietà. Adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo.

L’iniziativa è parte dell’investimento filantropico globale di J. P. Morgan Chase di circa 200 milioni di dollari all’anno, volto a sviluppare opportunità economiche e di lavoro, a sostenere piccoli business e le comunità dove la banca opera. In Italia J.P. Morgan è impegnata in diversi programmi filantropici a sostegno dello sviluppo di competenze e qualifiche utili per consentire a quante più persone possibili di accedere a posti di lavoro qualificanti, per aiutarle a competere nel contesto economico globale e individuare nuovi percorsi che portano alla creazione di opportunità professionali. Guido Nola, Senior Country Officer per J.P. MORGAN in Italia, ha commentato: «Siamo felici di sostenere l’iniziativa di Soleterre volta ad agevolare i giovani provenienti da contesti svantaggiati e i migranti e garantire loro l’accesso a lavori qualificanti in un momento economico ancora complesso e caratterizzato da forti flussi migratori verso l’Italia».

Il progetto è stato realizzato con FONDAZIONE CARIPLO, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della fondazione. «Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione – Giuseppe Guzzetti, Presidente – perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo» #conFondazioneCariplo.

 

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