TARAGNA FEST 2016

taragna fest-24052016Taragna Fest inizierà venerdì 1 luglio con una doppietta da non perdere. Le Radici nel Cemento, formazione storica del reggae italiano, porterà a Roncola il proprio sound a base di ritmi in levare, striature dub, rocksteady e ska. Nella loro carriera hanno collaborato con nomi del calibro di Charlie Anderson (The Selecter), Laurel Aitken, Fermin Muguruza, Roy Paci e Madaski (Africa Unite) e con l’ultimo disco “Sette”, uscito nel 2013, hanno confermato ancora una volta di essere, soprattutto sul palco, una delle più travolgenti formazioni reggae della Penisola.
Ad aprire la serata uno dei nomi di cui più si parla sulla scena nazionale: Awa, accompagnata dagli Eazy Skankers, proporrà le canzoni del suo esordio “Inna Dis Ya Iwa”.

Sabato 2 luglio sarà invece la volta dei Train to Roots, formazione sarda che nel 2016 ha pubblicato il disco “Home”. Il loro è un roots rock reggae che fa pensare e ballare allo stesso tempo e che sporadicamente viene contaminato da sonorità e beat dell’underground elettronico più attuale, senza contare gli immancabili cori in pieno stile ’70. Una formula che si è meritata tanti apprezzamenti fuori dal più ristretto ambito reggae ma che ha soprattutto guadagnato l’ingresso nel roster di VPAL, parte dell’etichetta reggae più importante del mondo, la VP Records.
Prima e dopo il loro trascinante live, il Dj Set di Bergamo Reggae scalderà i cuori e le gambe del pubblico con la loro raffinatissima ed energetica selezione musicale. Ma il sabato di Taragna Fest vedrà sul palco anche i Rootz Ital Movement, quarti classificati del Bonate Band Contest e quindi entrati di diritto nel cast del Festival.

Altra band di riferimento per la chiusura del Festival domenica 3 luglio. The Orobians sono attivi dal 1997, forti di un percorso che li ha visti aprire i concerti di band come the Trojans, the Skatalites e Manu Chao. I loro live sono all’insegna di uno ska rivisitato con gusto retrò ma sonorità moderne. Nel 2015 hanno iniziato una proficua collaborazione con la cantante bergamasca Giulia Spallino, che sfocerà presto in un nuovo ep.
Ad aprire le danze l’unica formazione non reggae del Festival: Il Proposito è una botta di energia post-punk come di rado accade di sentirne. Del loro primo lavoro “Kamikaze” si sta parlando molto bene e chi li incontra dal vivo difficilmente li dimentica.

Sarà così che Taragna Fest darà il proprio arrivederci al pubblico per la prossima edizione. Ma questo non prima di aver risposto alla domanda iniziale con tre giorni di bontà, energia, sport e natura: taragna e reggae stanno bene insieme? Sì, basta salire a Roncola San Bernardo dall’1 al 3 luglio e immergersi nella Festa.

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