“Il silenzio è il nemico da battere”, è questo il messaggio che Ernesto Caffo, presidente del Telefono Azzurro, ha voluto lanciare ai giovani giurati del Giffoni Film Festival, nel presentare la campagna “Non stiamo zitti davanti al bullismo”, azione di sensibilizzazione contro il cyberbullismo e per un utilizzo consapevole della rete. Con lui lo youtuberEdoardo Mecca, testimonial della campagna.
“Ormai – ha detto Caffo – sono quasi trent’anni che collaboriamo con il Giffoni Film Festival. Ogni anno ci sono però tante novità e ogni anno ci rendiamo conto di come i ragazzi cambino. E’ necessario, perciò, sintonizzarsi con i giovani, ascoltarli, seguire i loro cambiamenti. Quest’anno abbiamo portato al festival un tema di grande attualità perché la rete è una grande opportunità, ma anche un rischio, un pericolo. Per questo abbiamo prodotto un video che attraverso la rete vuole spiegare proprio come funziona la rete”.
E per farlo Telefono Azzurro ha scelto un testimonial che vive dentro la rete e con la rete: “Per me è un onore – ha dichiarato Mecca – poter collaborare con Telefono Azzurro ed è un onore essere qui a Giffoni, che è una festa del cinema e dei ragazzi. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla rete perché acquisiscano consapevolezza sulla rete, sui rischi, ma anche sui servizi che mette a disposizione nell’azione di contrasto ai fenomeni di sfruttamento e di violenza sui minori. E’ giusto, inoltre, che si creino contenuti che rendano i ragazzi protagonisti perché possano crescere in maniera equilibrata e consapevole”.
“Come Telefono Azzurro –ha concluso il presidente Caffo – continuiamo a promuovere azioni ed attività che interpretino il senso e lo spirito della Carta di Milano dei bambini. Dobbiamo imparare ad ascoltare i ragazzi, ad interpretare i loro cambiamenti. L’importante è non restare in silenzio. Bisogna parlare con loro. Bisogna far capire loro che non sono da soli. Che restando zitti i problemi non si risolvono, ma si aggravano”.
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