Dal tredici maggio è in distribuzione il tuo ultimo singolo “Oro Nero” ci racconti come nasce questo brano.
Oro Nero è un brano che nasce in varie parti del mondo; è stato concepito in Italia e poi è stato sviluppato in Etiopia che poi è il luogo ove abbiamo girato anche il videoclip.
E’ un brano che parla della rivendicazione dell’essere, parla molto di me ma parla molto anche degli altri nel senso che ognuno può ritrovarci dentro qualcosa di diverso.
Parla delle maschere e delle forzature che ho incontrato lungo il mio percorso e che in qualche modo volevano influire su di esso, sul fatto che non sono mai voluta scendere a certi compromessi pur di raggiungere più velocemente certi risultati.
Parla di te, ma ci hai detto anche degli altri, in che senso?
Facendolo ascoltare- prima che uscisse – ad amici e a tutte le persone che erano con noi attorno a questo progetto ognuno ci vedeva qualcosa di diverso.
Questa cosa un po’ mi ha fatto pensare, perché ovviamente quando scrivi una canzone si parte da un concetto o comunque da qualcosa che vuoi raccontare però poi spesso il risultato porta a tutt’altro nel senso che si intrecciano anche altri aspetti che magari non si erano considerati.
Le persone, mi fanno riflettere su cose che magari scrivo ma considero con diverse valenze. I concetti e le parole possono assumere diversi significati.
Il Videoclip del brano è stato registrato in Etiopia. E’ stata una tua idea? E come si sono svolte le varie fasi della registrazione?
E’ stata un’idea mia e di Fabio Merigo che è mio socio e produttore. Reduci dal video precedente che ci piaceva molto ma che non rispettava molto la nostra linea iniziale abbiamo deciso – dopo aver aperto anche un’etichetta – di provare a cimentarci come registi.
Ovviamente non credevamo che il risultato potesse essere così vero, incredibile e bello.
Siccome abbiamo fatto un mini tour in Africa lo scorso inverno, ci sembrava doveroso girare li questo videoclip.
Invece il tuo legame con la musica italiana?
Io adoro Battisti ed adoro tantissimo il cantautorato italiano. Sono molto nazionalista, adoro tantissimo leggere e penso che l’italiano sia una lingua perfetta per esprimere e fare la musica, molto più delle altre lingue.
Mi piace Battisti, Paolo Conte, Fossati, De Andrè, tutti i cantautori di quel tempo anche se devo dire che Battisti ha qualcosa in più, lui secondo me riesce a raccontare la vita quotidiana in un modo molto semplice ed immediato.
Nella tua esperienza artistica, musica, televisione, cinema. Cosa hanno lasciato in te e possiamo dire che la musica ha avuto la meglio?
Assolutamente si. Il cinema è per me un hobby, ogni tanto lo faccio perché mi diverte ma non è il mio lavoro. La mia vita è cantare e fare arte così come lo è stato per i miei genitori. Ho lavorato tanti anni in televisione, ma li cantavo dei brani riarrangiati da me o dal mio gruppo. Questa esperienza mi ha insegnato ad interagire con la telecamera però l’anno scorso ho deciso di dedicarmi solo alla musica e lavorare solo per la musica.
Oro Nero è il tuo secondo singolo, possiamo aspettarci un album? Se si puoi anticiparci qualcosa?
Oro Nero è il secondo singolo di un album che si chiama Afro Sarda. L’album uscirà nel prossimo autunno, probabilmente tra settembre ed ottobre ma per ora non posso anticiparvi altro.
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