Più di così, il nuovo singolo di Stefano Gasparrino

Quando la musica da semplice passione, ha iniziato a far parte della tua vita?

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, sin da ragazzino ero incuriosito dai suoni, dai tasti bianchi e neri di una tastiera e mi dilettavo a suonare come autodidatta, da lì non ho mai smesso e mi sono appassionato sempre di più, iniziando ad affiancare alla musica che facevo anche la voce.

Ph: ART PHOTOGRAPHY PRODUCTION

Voglia di stare male; T’immagino; Dov’è; Cresco… Come scegli i brani?

Fino ad oggi ho sempre scelto i brani perché mi rappresentavano, perché raccontano qualcosa di me o perché hanno un messaggio o una storia dove tutti si possono riflettere ed emozionarsi.

Qual’ è il pubblico di Stefano Gasparrino?

Il mio pubblico è sicuramente quello che mi seguiva già quando facevo pianobar, ma sicuramente ad oggi è molto cresciuto, credo sia un pubblico che si riflette in ciò che canto e scrivo, che percepisce la mia passione e che si aspetta sempre qualcosa di nuovo da me. Non amo molto dare un target al mio pubblico perché mi piacerebbe abbracciare un po’ tutti.

Quando hai capito che la musica avrebbe occupato un ruolo importante nella tua vita?

Quando mi sono reso conto che era vitale, che muovere le mie dita su una tastiera mi rendeva felice e mi emozionava, mi sento parte d’essa tutti i giorni quindi ad oggi che sto crescendo e ho tanti progetti da terminare e un team che mi sostiene, questo sentire è ancora più concreto e reale.

Più di così, non posso amarti… questa attesa mi fa male, non mi fa più respirare…” Qual è il messaggio che vuoi far arrivare con “Più di così”?

Il messaggio è quello di un uomo che da tutto l’amore possibile alla sua donna, anche nei momenti più difficili, quei momenti che a volte confondono o non si cercano ma succedono, un uomo che grida il suo amore per dare forza a chi da sempre ha accanto.

Che cosa accomuna la tua musica alla tradizione della grande canzone napoletana?

La mia musica ha la stessa passione della musica napoletana, la stessa voglia di comunicare qualcosa che resta nel tempo.

Sempre più, i video che accompagnano la canzone rivestono un aspetto importante nella strategia comunicativa. I tuoi, molto ben fatti e intensi, si sposano bene con le tue canzoni. Come nasce questo connubio?

Questo connubio nasce grazie al mio team capitanato da Selvaggia, che con me e tutti gli altri è attenta e scrupolosa. Come ben dici, il video deve accompagnare la canzone e spesso rende ancora più chiara e bella la stessa, è sicuramente strategico dare attraverso il video risalto ad un’emozione o a un messaggio.

Quali sono i cantanti che maggiormente hanno inciso nella tua formazione professionale?

Ma sicuramente sono legato alla musica che ascoltavo da bambino, quindi Peppino di Capri, Franco Fasano, i Pooh, Baglioni, Giorgia, Antonacci. Ma amo rimanere a passo con i tempi e mi piacciono anche Mengoni, Ultimo, Clementino, Madame, mi evolvo con la musica senza rinnegare gli anni ’80 che tanto mi hanno rappresentato.

Quali sono i tuoi progetti professionali?

Faccio continuamente musica, ho altri brani pronti da registrare, un disco. Parallelamente alla mia discografia, ho un brano sociale che sto portando avanti con grande attenzione visto l’argomento che tratta. Ho degli impegni a teatro e delle partecipazioni ad alcuni festival e trasmissioni TV.

Stiamo, inoltre, lavorando all’organizzazione di un mini tour estivo.

Valeria Marzoli © copyright Backstage Press. All Rights Reserved

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