GRANDE SUCCESSO PER IL SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL A VICO EQUENSE


Si è conclusa la terza edizione del Social World Film Festival (1-9  giugno 2013), la manifestazione internazionale tenuta a Vico Equense (Na) dedicata al cinema sociale e vissuta soprattutto come momento di aggregazione e confronto culturale. Sette i lungometraggi e quattordici i cortometraggi in gara votati da circa duecento giovani giurati coinvolti in questa esperienza coordinati da Ludovica Limongelli, che hanno seguito attentamente le proiezioni dei film in gara con i relativi approfondimenti, ovvero incontri con  registi e  protagonisti dei film in gara, tenuti presentati dall’attore Jury Napoli al Teatro Mio e nel cortile del Complesso Monumentale SS Trinità e Paradiso. A presentare le serate-evento aperte al pubblico in Piazza Kennedy, l’attrice Roberta Scardola, che ha accolto e premiato insieme ai partner e agli sponsor i candidati e gli ospiti presenti.

Il_Social_World_Film_Festival_a_Vico_EquenseDurante la serata del 6 Giugno è stato proiettato il film “Tutti contro tutti” diretto da Rolando Ravello, anche protagonista del film insieme a Kasia Smutniack e Marco Giallini. Il regista ha ritirato il premio per il miglior film d’esordio.

La serata-evento del 7 Giugno ha invece accolto con grande affetto e ammirazione l’attrice Maria Grazia Cucinotta, madrina della terza edizione del social world film festival. Dopo dopo aver sfilato sul red carpet, ha presentato il cortometraggio fuori gara che ha segnato il suo debutto da regista “Il Maestro”, scritto dalla sorella Giovanna Cucinotta e prodotto da Diva Universal. Ha risposto così all’intervista di Roberta Scardola durante la serata:

Come hai vissuto il tuo esordio da regista? 
Quando l’ho presentato la prima volta al Festival di Venezia avevo timore che la critica potesse pensare di me che sono la classica attrice che si mette a improvvisare regia e invece è stato molto apprezzato. Sono davvero felice anche perchè con me al festival c’erano anche tutti i bambini che interpretano gli alunni del maestro, compresa mia figlia.

Che consiglio puoi dare ai giovani di oggi che scelgono di avvicinarsi alla regia cinematografica?
I consigli possono essere pesanti quindi preferisco fare loro un augurio: quello di trovare qualcuno che possa guidarli e credere nelle loro potenzialità, di incontrare qualcuno da cui poter imparare come io ho imparato da Massimo Troisi all’epoca. Oggi è davvero difficile sfondare nel mondo del cinema infatti ogni volta che mi chiedono: “Se ne avessi la possibilità, torneresti indietro?” rispondo sempre di no, perchè mi ritengo fortunata così. Bisogna cogliere tutte le occasioni che ci si presentano davanti.

C’è stata l’8 Giugno la serata conclusiva, quella delle premiazioni e quella più spettacolare.

Capone & Bungt Bangt come ospiti d’eccezione, hanno avuto il compito di aprire la serata, accolti da un pubblico elegante in abito da sera, ma non per questo freddo e composto al suono della sua musica scatenante. Oltre ai rappresentanti della cinematografia internazionale coinvolti nella gara della terza edizione del festival, hanno sfilato sul red carpet tanti attori delle più seguite fiction italiane come Rosaria De Cicco, Giuseppe Zeno,  Marco Cocci, Massimiliano Gallo, Margot Sikabonyi, Elda Alvigini, Gabriele Greco e Francesca Figus.DSC06197

I premi alla regia, al miglior attore, alla miglior attrice e alla sceneggiatura vengono assegnati dalla Giuria Ragazzi (16-20 anni, per la selezione ufficiale cortometraggi) e dalla Giuria Giovani (20-35 anni, per la selezione ufficiale lungometraggi). La Giuria di Qualità presieduta da Ugo Gregoretti ha assegnato i premi al miglior cortometraggio e al miglior lungometraggio

Ha trionfato per la sezione lungometraggi il film “Itaker-Vietato agli italiani” di Toni Trupi, scritto insieme a Michele Placido e Leonardo Marini. La storia, ambientata nel 1965, narra di Benito (Francesco Scianna), un italiano, ovvero “itaker”, immigrato in Germania,  al quale viene affidato il compito di aiutare il piccolo Pietro a ritrovare il padre che si è rifatto una vita proprio in questo paese. Il film ha vinto i premi  per la miglior sceneggiatura e Francesco Scianna nel ruolo di Benito come miglior attore protagonista dello stesso film. Inoltre “Itaker” si è aggiudicato il premio di miglior lungometraggio assegnato dalla Giuria di Qualità. Durante il momento di approfondimento tra i giurati e il regista, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di fare alcune domande a Toni Trupi che ha spiegato così  la sua esperienza:

Come è stato essere co-regista di un artista già affermato come Michele Placido?

Innanzitutto lui non è nato come regista ma come attore. Devo dire che ero veramente spaventato. Lui è molto impulsivo nelle riprese e per spiegarci dovevamo direttamente usare la camera e rinunciare al dialogo. E’ stato un lavoro registico basato sul silenzio. Nonostante tutto però, ci sono delle cose che ho potuto rubare dalla sua arte.

Come mai hai sentito di trattare questo tema ambientare questo film in un epoca in cui non eri neanche nato?

Volevo illustrare una situazione analoga a quello che sta accadendo oggi in Italia in conseguenza alla crisi. Anche oggi gli italiani emigrano e anche oggi la Germania sembra essere l luogo ideale;  mi sembrava interessante girare un film in cui gli extracomunitari sono proprio gli Italiani che oggi vivono il problema dell’immigrazione, per non parlare di noi siciliani! Inoltre “Itaker” è la storia di un bambino che dall’Italia viene portato in Germania alla ricerca de padre ed è proprio per sottolineare il senso di paternità che viene a mancare nel momento in cui ci si allontana dalla propria terra d’origine. vico

Insieme a “Itaker” di Toni Trupia, ha meritato l’ammirazione della giuria giovani la regista australiana di origine asiatica Pauline Chan che ha ricevuto il Golden Spike Award per la regia di “33 Postcards”, la storia di una bambina cinese adottata a distanza da un uomo australiano.
Per la sezione cortometraggi è la giapponese Mitsuyo Miyazaki a trionfare nella con “Tsuyako”, il corto che tratta dell’omosessualità femminile in Giappone del secondo dopoguerra a cui va anche il riconoscimento per la miglior sceneggiatura.
Il social world film festival si è concluso al meglio con grande successo di pubblico e confermando per la terza volta la professionalità dello staff sotto la direzione di Giuseppe Alessio Nuzzo e grazie alla collaborazione  e alla gradevole accoglienza della città di Vico Equense

 

Per l’intero prospetto dei vincitori visitare il sito www.socialfestival.com

 

Tonia Cestari for Backstage Press © Copyright 2013. All Rights Reserved.

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Comment