CASASANREMO ARTE, ELVIRA LANDI

Nome Artista: Elvira Landi
Titolo opera: Giù per la tinozza

Conosciamo Elvira Landi, chi è e cosa fa nella vita?
Sono una pittrice, ho da poco compiuto 27 anni e vengo da un piccolo paesino di campagna in provincia di Salerno. Mi sono diplomata al Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno nel 2015 ed in seguito ho intrapreso un nuovo percorso, quello musicale, in particolare lo studio del canto e della chitarra, ho pubblicato anche dei singoli su YouTube e Spotify, tra cui cito Girotondo e Bocciolo di carta, gli unici in italiano. Contemporaneamente ho continuato lo studio della pittura privatamente, in particolare della pittura ad olio che prediligo più di tutte le altre. Attualmente svolgo lavori su commissione e mi dedico ad entrambe le mie passioni. Amo tutto ciò che arte, sono una persona molto eclettica, mi piace mettermi alla prova e sperimentare sempre cose nuove. Spero di fare delle mie passioni, il lavoro della mia vita. Amo la lettura, la scrittura, amo fare lunghe passeggiate e soprattutto custodisco con cura i valori con cui sono cresciuta, valori che purtroppo oggi giorno si stanno perdendo sempre più.
E la sua arte?
Dipingo prevalentemente ad olio su tela, anche se mi piacerebbe approfondire lo studio Dell’acquerello, capace di cogliere quell’attimo fuggente e imprimerlo sul foglio.
La pittura ad olio è la più difficile eppure per me non è così, anzi, mi sono avvicinata ad essa ingenuamente e non l ho più abbandonata. Amo le sensazioni che riesce a trasmettere, la sua pastosità e lucentezza, la sua duttilità. Dipingo qualsiasi cosa possa attirare la mia attenzione, anche se negli ultimi anni mi sono soffermata sulla rappresentazione dei ritratti. Restituire un emozione, uno sguardo, raccontare una storia, è ciò che più mi affascina. Tutte le mie ultime composizioni presentano sfondi molto particolari, in cui sono inseriti animali, piante, fiori, anfore e tanto altro.
Mi diverte creare dei mondi altri, in cui uno possa perdersi e sognare.

Ci parli, ora, dell’opera che è stata selezionata per la Sezione Arte 2023 di Casa Sanremo.
Giù per la tinozza è uno dei miei lavori preferiti. Amo i colori, molto forti e freschi, in contrasto tra di loro, il rosso della chioma e il verde acquamarina dello sfondo. La protagonista del dipinto è questa fanciulla dai lunghi capelli rossi, che piano piano prendono le sembianze di alghe, si fondono e danzano, diventando un tutt’uno. La fanciulla, si copre il volto con la mano, lo sguardo è intenso, a tratti angosciato, delle bollicine d’acqua risalgono in superficie, sospiri, parole pronunciate e non sentite.
La tinozza, uno specchio in cui la protagonista si rivede, e allo stesso tempo vede, ci osserva, rinchiusa in una bolla di vetro che per anni l ha protetta. Un opera ricca di simbologie e significati, mi piace l idea che ognuna possa esprimere il proprio pensiero a riguardo, senza svelare troppo. Il tutto è stato impreziosito da questa coroncina di foglie oro poste sul capo, danno un tocco di luce ed eleganza all’insieme.

Alla luce del successo dell’edizione 2023 del Festival di Sanremo e del boom mediatico e culturale di Casa Sanremo, come giudica il binomio Musica e Arte? E quanto è importante sensibilizzare soprattutto i giovani alla Cultura?
Sicuramente unire la musica alla pittura è stata una chicca, un tocco in più, che ha dato colore ed emozioni più di quante non ce ne siano già state.
Tutto è arte, è giusto quindi che collaborino insieme per dare una maggiore importanza al tutto. È molto importante sensibilizzare i giovani alla Cultura. La cultura ci salva, è un obbligo ed è necessaria.
Essa insieme all’arte, sono l arma più potente per creare un mondo migliore.

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