“LE NOSTRE GUERRE PERDUTE” è l’album d’esordio de La Municipàl. “LE NOSTRE GUERRE PERDUTE” è il primo disco de La Municipàl, duo salentino composto da Carmine Tundo e Isabella Tundo. L’album è il frutto di un’intensa ricerca artistica e racconta quell’arco di tempo che va dai 20 ai 30 anni: le insicurezze, le scelte da compiere e quel futuro che va costruito. E’ una raccolta di storie, tutte basate sulle conflittualità tipiche di una relazione e sulla difficoltà di vivere se stessi in maniera serena.
La Municipàl ha condotto un raffinato lavoro di fidelizzazione, pubblicando in rete una collezione di video autoprodotti, splendida anticipazione di alcuni singoli contenuti nel disco.
“LE NOSTRE GUERRE PERDUTE” – Il primo disco de La Municipàl
(La Rivolta Records / distr. Self/MadeinEtaly)
Esce il 27 maggio il disco d’esordio de LA MUNICIPÀL, duo salentino composto da CARMINE TUNDO e Isabella Tundo. L’album è il frutto di un’intensa ricerca artistica e arriva dopo un raffinato lavoro di fidelizzazione, che ha dato grande visibilità e credibilità al progetto: dal 2014, La Municipàl ha messo in rete una collezione di video autoprodotti, splendida anticipazione di alcuni singoli contenuti nel disco.
“Le nostre guerre perdute” è una raccolta di storie, tutte basate sulle conflittualità tipiche di una relazione e sulla difficoltà di vivere se stessi in maniera serena. Il disco racchiude dodici bollettini di guerra: sullo sfondo stazioni, vie del centro e i peggiori bar della provincia. A parlare, i propri fantasmi interiori, intenti a banchettare allegramente.
“Le nostre guerre perdute” è un viaggio intimo, un mettersi a nudo, un estrarre i denti allentati per lasciare il posto a quelli nuovi, è un coming out esistenziale. Racconta quell’arco di tempo che va dai 20 ai 30 anni: le insicurezze, le scelte da compiere e quel futuro che va costruito.
La copertina ritrae l’incomunicabilità, l’essere vicini ma non capirsi, il sentirsi ma non vedersi, perché quando si ama qualcuno e si comprende che non esiste un futuro, si vive in una sorta di bolla temporale e spaziale.
“Amarsi e guardandosi negli occhi / capire che non esiste un futuro”
Il disco è scritto e prodotto da Carmine Tundo, mentre la produzione esecutiva è di Paolo Del Vitto. E’ stato registrato presso i Laboratori Musicali di Trepuzzi (Lecce) e Discographia Clandestina.
TRACKLIST di “LE NOSTRE GUERRE PERDUTE”
1) Lettera dalla provincia leccese
2) Discografica Milano
3) George (il mio ex penfriend)
4) L’universitaria fuori sede
5) 30 febbraio
6) Le ferie di metà settembre
7) Valentina Nappi
8) L’accademia delle belle arti
9) Via Coramari
10) Il mercante di occhi
11) Se potessi ti salverei dalla fine del mondo
12) Caviglie stanche *unplugged version
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La MUNICIPAL – BIO
La Municipàl è composta da Carmine Tundo e Isabella Tundo, originari di Galatina.
Carmine comincia a scrivere le sue prime canzoni da bambino; in adolescenza entra nella band Ska Punk “I Cruska”, con la quale gira l’Italia, suonando nel circuito alternativo e pubblicando un Ep per l’etichetta Camion Records.
Intanto prende forma il suo progetto solista “Romeus” e viene scoperto da Corrado Rustici, produttore di fama mondiale, con il quale comincia a lavorare al suo primo album, supportato da Caterina Caselli, che da subito sposa il progetto.
Nasce così la collaborazione con l’etichetta Sugar, che porta Carmine alla pubblicazione del suo album d’esordio “Romeus”. L’album, registrato da David Frazer in California e masterizzato da George Marino allo Sterling Sound Studios di New York, esce nel febbraio 2010.
Nello stesso anno, Carmine vince Sanremolab e accede così a Sanremo Giovani 2010, dove si esibisce con “Come l’autunno”: il brano andrà in alta rotazione in tutte le radio nazionali. Da qui parte un tour nei teatri più belli d’italia, come L’auditorium Parco della Musica a Roma e lo Sferisterio di Macerata.
Carmine continua la sua attività da produttore, arrangiatore e autore scrivendo canzoni per artisti emergenti e non. Per Malika Ayane, durante un il loro tour insieme, compone il brano “Il tempo non inganna”, che diventa singolo dell’album.
Vincitore assoluto della XXII edizione di Musicultura con “Caviglie Stanche”, Carmine si aggiudica anche il Premio della Critica e inizia un percorso artistico che lo porta a sperimentare nuove strade e collaborare con artisti provenienti dalle diverse arti.
Scrive la colonna sonora e la sceneggiatura per l’opera teatrale “La pescatrice di scarpe” e da vita a un progetto cinematografico, con il regista Antonio Passavanti, incentrato sulla raccolta di storie in giro per l’Europa.
Nel 2013 crea il progetto noise-rock “NU-SHU” insieme al bassista Giuseppe Calabrese, nel quale, oltre che cantare, suona la batteria. Esce il primo singolo, “Funky superstar”, e nel 2015 viene pubblicato l’album d’esordio “NU-SHU” per l’etichetta LA RIVOLTA RECORDS, che gli permette di aprire i concerti di gruppi affermati come i Subsonica.
Nel 2013 nasce il duo “La Municipàl”, progetto di pop d’autore che raccoglie le canzoni più ironiche e romantiche scritte negli ultimi anni, con l’obiettivo di affrontare temi quotidiani con leggerezza e spensieratezza. La Municipàl, composta da Carmine e sua sorella Isabella, apre i concerti di Niccolò Fabi, Roberto Angelini, Le Luci della Centrale Elettrica.
Carmine e la sorella Isabella decidono allora di andare controcorrente e di non apparire più, affidando a vari disegnatori e artisti la creazione di avatar.
Nel 2014 Carmine entra nella Sofia Brunetta Band come batterista/corista. La band partecipa a vari Festival, aprendo concerti di artisti del calibro di Cat Power, Sud Sound System, ex CSI.
Carmine e Isabella, con il progetto La Municipàl, arrivano in finale al Premio Fred Buscaglione 2016, aggiudicandosi il Premio MEI.
Il 27 maggio 2016 uscirà il loro primo LP “Le nostre Guerre Perdute” per LA RIVOLTA RECORDS, prodotto da Carmine Tundo con la produzione esecutiva di Paolo Del Vitto.
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