Da Brindisi a Roma, lungo l’Appia Antica: un Grand Tour fino al 18 settembre per presentare Il Cammino dell’Appia Antica, il nuovo film di Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani che racconta come ogni anno un viaggio che, quest’anno, è andato a ripercorrere le pietre miliari e gli snodi della storica via Appia.
Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, e Alessandro Scillitani, regista, hanno ripercorso questa estate l’intero tracciato dell’arteria romana da Roma a Brindisi. Ne sono nati dei racconti a puntate ed una serie di documentari dal titolo “Il Cammino dell’Appia Antica”.
Il viaggio ha toccato varie città poste lungo il tragitto della via Appia, Mesagne, Oria, Taranto, Laterza, Gravina, Matera, Venosa, Melfi e Roma, dove il 18 settembre è previsto un grande evento finale.
La Regina Viarum, la prima via di Roma, la madre dimenticata di tutte le strade europee, è stata ripercorsa interamente a piedi, con lo scopo di mettere in luce il grande valore storico e culturale di una memoria che congiunge quattro regioni del sud, attraversando territori splendidi e spesso dimenticati.
Dal 4 settembre, la carovana riparte quindi per fare la strada al contrario, raccontare l’esperienza alle comunità locali, mostrare il film e raccogliere impressioni e commenti direttamente dalla gente.
È, in sostanza, una Marcia su Roma che parte dal Sud per rivendicare la valorizzazione della memoria perduta, con forti contenuti simbolici. È soprattutto un Grand Tour alla rovescia che dice: non esiste solo il Colosseo.
Il gruppo di camminatori è stato capitanato da Riccardo Carnovalini che ha studiato il percorso incrociando antiche mappe, scritti, dati satellitari, per cercare di rispettare il percorso originario della via Appia, anche nei luoghi in cui non ci sono più tracce.
Lungo il tragitto, tanti si sono uniti al cammino, Vinicio Capossela, Raffaele Nigro, Marco Ciriello, Sandra Lo Pilato, e poi contadini, maestri di ballo, bariste, custodi di monumenti, pellegrini, menestrelli.
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