Nel 2001, dopo 12 anni di attività frenetica, 14 album e qualcosa come 2000 concerti in ogni parte del mondo (200 solo per il tour di supporto a “Carboniferous“, l’album pubblicato con Ipecac Recordings feat. The Melvins e Mike Patton), ZU si sono trovati in una sorta di “out-burn” e sono entrati in una pausa indefinita.
Jacopo ha lascito la band e si è unito al live line-up dei Bloody Beetroots. Luca T. Mai ha formato il duo Mombu, battezzando un nuovo genere musicale chiamato “afro-grind” e continuando a accendere il pubblico europeo.Massimo Pupillo ha preso una lunga pausa dalla musica, andando a vivere per un anno in un eremo himalayano e in seguito in un villaggio della Foresta Amazzonica. Tre differenti percorsi di vita per delle persone che avevano trascorso insieme, inseparabili, il decennio precedente.
Ma Zu è sempre stata una creatura anomala in cui i legami di amicizia erano l’unica regola vera.
Così a un certo punto, Luca e Massimo chiacchierando su Skype da 2 parti molto lontane del mondo, si sono trovati ad essere ancora abbastanza vicini l’uno all’altro e hanno capito subito che c’erano ancora molte cose da dire e fare insieme, e che la traiettoria Zu non era affatto finita. Entrambi hanno convenuto che c’era un solo batterista che con cui gli sarebbe davvero piaciuto unire le forze: Gabe Serbian.
Hanno condiviso alcuni concerti nel Regno Unito e un’apparizione ATP con la sua band – The Locust – e il suo modo di suonare ha li ha decisamente impressionati. Per caso, The Locust erano in pausa indefinita anche loro, così Gabe si è subito mostrato desideroso di unirsi alla band. Insieme hanno stabilito un periodo di prove e registrazioni a San Diego, in California, a casa di Serbian, e il risultato è un nuovo 10″ pronto per essere rilasciato nella primavera del 2014.
Basato su 4 nuove tracce e una cover dei guru di musica sperimentale The Resident, il limitato Ep verrà rilasciato via La Tempesta Dischi in Italia e Trost Records per l’Europa nella primavera del 2014 solo su vinile.
Ci si può aspettare molte sorprese dalla nuova line up, un live set totalmente nuovo, collaborazioni inusuali più 2 registrazioni dagli archivi Zu che sono pronte per essere pubblicate.
Nel marzo 2015 ZU torna a pubblicare un album intero, pe la prestigiosa etichetta discografica hIpecac recordings, di prorpietà del cantante Mike Patton (Faith No More) il trio ha pubblicato Cortar Todo.
Pubblicato a Marzo 2015, via Ipecac Recordings, il quattordicesimo lavoro discografico è intitolato Cortar Todo, ed è stato registrato a Bologna nell’estate 2014. Molti gli ospiti di spicco in questo lavoro che conferma l’assalto sonoro tipico degli ZU: alle tastiere Joey Karam del gruppo The Locust, Stefano Pilia già chitarrista di Mike Watt, David Grubbs Rokia Traore; mentre i field recording sono stati registrati da Massimo Pupillo durante la sua permanenza nella foresta Amazzonica.
Cortar Todo conferma la dinamicità sonora del trio romano, probabilmente l’unico gruppo italiano di levatura internazionale che ha condiviso il palco e gli studi di registrazione con star del calibro di Mike Patton e John Zorn.
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