Sabato 18 Maggio ore 20,30 Palazzo Iadaresta (nei pressi del Viale Giovanni XXIII), San Felice a Cancello (CE)
Premio della Speranza 2013. A coloro che si impegnano quotidianamente a contrastare la mediocrità e contribuire con il personale impegno sociale, culturale, professionale e religioso a favorire la realizzazione di un mondo migliore.
Il fuoco della Speranza è ravvivato da tante piccole fiammelle.
Il sogno che, nonostante tutte le difficoltà, queste terre maltrattate possano mantenere delle eccellenze è mantenuto vivo da molte persone che lavorano semplicemente perché le cose siano migliori.
Ci sono tanti modi per farlo: non lasciare soli i più deboli, custodire e tramandare la propria cultura, realizzare iniziative per i giovani, educare i bambini, giungere fin dove lo stato sociale non arriva, ma anche solo fare della propria famiglia un esempio di forza e coraggio. Questi sono i candidati per il Premio della Speranza 2013.
In una serata saranno raccontate le loro storie, spesso sconosciute, si faranno spazio tra le cronache che, spesso da sole, riempiono i giornali. Presentarle ai cittadini significa dimostrare che c’è tanto di buono, anche qui. I protagonisti dell’edizione 2012 consegneranno ai partecipanti di quest’anno un premio simbolico, che sia un “grazie” da parte dei cittadini, perché è interesse di tutti che queste fiammelle continuino a fare luce, e che anzi si moltiplichino all’infinito.
Il Premio della Speranza s’inserisce nella rassegna del Festival delle Corti, anch’esso giunto alla II edizione, sulla scia dell’entusiasmo e della partecipazione del 2012.
Il territorio della Valle di Suessola ospiterà la seconda sedizione del Festival delle Corti, 114 giorni in cui gli abitanti dei comuni di San Felice a Cancello, Arienzo, Santa Maria a Vico, Cervino e città limitrofe, potranno incontrarsi con la bellezza dell’arte, la musica, il canto, il teatro, la storia e le tradizioni millenarie di questo pezzo di Campania Felix in cui sono custodite le nostre città.
Il programma riserva innumerevoli eventi da scoprire, luoghi da visitare, presenze storiche da conoscere, luoghi da riscoprire, un coinvolgimento a tutto campo che riporta in auge l’esigenza per tutti noi di vivere momenti di cultura e di arte.
Così, dal mese di maggio agli inizi di settembre, proprio la cultura sarà protagonista in questo territorio usurato dal degrado, apparentemente privo di speranza, nell’ indifferenza dilagante.
Un comitato scientifico è da tempo a lavoro, per produrre una seconda edizione del Festival, ancora più avvincente e di elevato valore sociale, con lo scopo di contribuire ad innalzare la dignità dell’Uomo attraverso la bellezza, con mezzi e modalità alla portata di tutti, per le diverse età e i differenti ceti. Consapevoli che l’arte ha e deve avere un ruolo sociale, come l’economia, la politica…
Cosa ci aspetterà quest’anno? Continueremo a scoprire gli incantevoli cortili di antichi palazzi e di case rurali disseminati nei centri storici o in periferie, con“Musica a Corte”, che ci permetterà, attraverso la musica, il teatro, e il canto, di rivivere le meravigliose suggestioni dei luoghi e di farci prendere dal racconto della memoria che in queste dimore ancora sa echeggiare.
Avremo il piacere e l’onore di assegnare il “Premio della Speranza” ai nostri concittadini che si impegnano quotidianamente a contrastare la mediocrità e contribuire con il personale impegno sociale, culturale, professionale e religioso a favorire la realizzazione di un mondo migliore.
Percorreremo le “Vie della Fede”, visitando le innumerevoli chiese, conventi, monasteri, e presenze religiose dislocate nel territorio suessolano, a testimonianza delle antiche radici cristiane dei nostri antenati e delle magnifiche opere che hanno saputo erigere alla loro fede, scoprendo i tesori d’arte che ancora sono presenti in essi.
Visiteremo “I Luoghi della Memoria”, le presenze di antichissimi popoli vissuti migliaia di anni or sono e che hanno lasciato i segni indelebili di una feconda presenza in questo territorio. Come l’insediamento sannitico sulla sommità della montagna, i fasti delle dimore del periodo romano presenti in pianura a ricordo dell’antica città di Suessula, e le maestose fortezze medievali sui colli a difesa del territorio.
Per i curiosi della storia, e non solo, allestiremo delle mostre iconografiche itineranti e seminari scientifici dal titolo “Incontri con la Storia”, che sveleranno alcuni importanti avvenimenti di questa Valle. Come la consegna delle chiavi della città di Napoli al re Manfredi lo Svevo, avvenuta a Cancello Scalo. Oppure la costruzione del Castello “Matinale” offerto in dono per un matrimonio regale. O come l’Accampamento dell’esercito romano guidato dal generale Marco Claudio Marcello, dislocato qui per poi infliggere la prima sconfitta ad Annibale nella città di Nola. Faremo luce su eventi della storia recente, che ci hanno visto protagonisti, come la costruzione della ferrovia Cancello-Benevento nel centenario del suo completamento; l’importante opera idrica che vede interessate le nostre alture, con l’acquedotto del Serino; la ricostruzione storica di un feroce bombardamento avvenuto settanta anni fa, il 21 giugno del 1943, da parte dall’aviazione alleata durante la seconda guerra mondiale, in cui persero la vita diversi nostri concittadini.
Sarà dato spazio alla creatività dei bambini, in“Piazza delle Arti”: si realizzeranno dei giocattoli riciclando carta e cartone, sensibilizzando bambini e genitori al riutilizzo delle materie prime e all’importanza di salvaguardare l’ambiente, anche attraverso conferenze, letture creative e sensibilizzazione alla natura.
Al culmine del programma ci sarà la rivisitazione dell’ “Accampamento di Castra Marcelli”, con la ricostruzione delle tende dell’esercito romano, cavalli, comparse in costume d’epoca, teatro e qunt’altro possa servire ad illustrare quell’evento. Quest’anno la rievocazione storica avverrà sulla collina di Cancello, ai piedi del Castello federiciano, dove sarà possibile trascorrere la notte in tenda.
Per ulteriori informazioni, o richiedere gli inviti, si può visitare il sito web www.fattipervolare.org o inviare una mail a fattipervolare@gmail.com.
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