IL TEATRO DELLA TORRE AVVOLTO DALLA MAGIA DI FRANCO BATTIATO

A volte è una luce o solo un istante, una parola che arriva diritta al cuore, un immagine che diventa memoria, un gesto che trasforma un occasione in opportunità“, il sipario sul 43° Settembre al Borgo si apre con l’opportunità che la città di Caserta proverà ad afferrare nel 2019, quando si deciderà la capitale europea della cultura. Ed è proprio alla candidatura di Caserta all’ambìto titolo che “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013” ha voluto dedicare i primi minuti della sua serata inaugurale.

battiatoChe il pubblico si appresta a vivere una serata magica lo si capisce già salendo verso il Teatro della Torre, difatti lungo il percorso – tra gli alberi che fiancheggiano il viale – ci si incontra con gli “anni passati”, ogni anno raccontato da una voce che ne ricorda i momenti salienti.

Ma l’attesa è tutta per il maestro Franco Battiato, basti ricordare che il suo pubblico ha fatto registrare il sold out dopo poche ore di prevendita.

Battiato si presenta al centro della scena, seduto su un tappeto, con i suoi occhiali e le sue inseparabili cuffie ed apre il suo show con tre brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico “apriti sesamo”: un irresistibile richiamo, passacaglia e caliti junku. Per poi saltare a tre baluardi storici del suo repertorio: l’ombra della luce, le sacre sinfonie del tempo e l’ode all’inviolato. Il pubblico è già letteralmente incantato ed ammaliato.

Prospettiva Nevski e poi l’attualissima povera patria, che il pubblico accompagna più volte con applausi scroscianti. Il viaggio musicale nel Teatro della Torre continua con una splendida canzone – come lo stesso Battiato presenta – di Sergio Endrico; te lo leggo negli occhi.

La canzone dei vecchia amanti, la canzone dell’amore perduto, l’oceano di silenzio, se mai, caffè de la paix, la cura, ti vengo a cercare,i treni di tozer, stati di gioia, l’era del cinghiale bianco ed il re del mondo si susseguono in un crescendo di emozioni ed applausi: Battiato coinvolge il pubblico fino a farlo balzare dalle sedie su voglio vederti danzare.

 

 

Il concerto si avvia al termine, dopo aver presentato i musicisti che lo accompagnano Carlo Guaitoli (pianoforte), l’Italian Quartet (violini, viola e cello) e Angelo Privitera (tastiere e computer) il maestro Battiato concede dei bis, oramai avvolto nell’abbraccio del pubblico di Casertavecchia. L’animale, centro di gravità permanente e stranizza d’amuri in dialetto siciliano.

Alfonso Papa for Backstage Press © Copyright 2013. All Rights Reserved.

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